28 agosto 2025
Aggiornato 10:00
Tagli agli organici della scuola

Nel Lazio dal prossimo anno scolastico 3.500 insegnanti in meno

Lettera dell'assessore Costa al ministro Gelmini

L’assessore regionale all’istruzione, Silvia Costa ha scritto una lettera al ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, per esprimere grande preoccupazione delle regioni per i tagli degli organici di docenti e personale non docente, confermati nella manovra del governo, nonostante le richieste e le proteste delle regioni, dell’Anci e dell’Upi.

La Regione Lazio, insieme alle altre regioni, ha espresso la preoccupazione per il rischio di chiusura di scuole, riduzione delle sezioni con tempo pieno e con tempo prolungato, accorpamenti di classi e riduzione dell’offerta scolastica, soprattutto nei piccoli comuni, anche a causa dell’abolizione del gettito dell’Ici per i servizi di trasporto e per i servizi educativi.

L’impatto della riduzione di oltre 85mila docenti nel triennio 2009/2011 e del 17% del personale non docente, comporterà nel Lazio, nell’anno scolastico 2009/2010, una riduzione di circa 3.500 insegnanti, che si vanno ad aggiungere agli oltre 800 dell’anno scolastico appena concluso.

«L’impressione che abbiamo – ha dichiarato l’assessore Costa – è che il ministro dell’Economia abbia imposto tagli orizzontali, senza curarsi di ascoltare le ragioni di merito né del ministro dell’Istruzione, né delle regioni e degli enti locali, determinando conseguenze insostenibili per la scuola e per i territori, con buona pace dell’emergenza educativa, del ruolo delle regioni mortificato e della qualità dell’istruzione».

«Ho chiesto al ministro Gelmini – ha proseguito l’assessore – di dare seguito agli impegni assunti nel nostro incontro di luglio, convocando, dopo la pausa estiva, i «tavoli» sul nuovo titolo V della Costituzione, sulla riorganizzazione dell’istruzione tecnica e professionale e sulla rimodulazione dell’organizzazione didattica della scuola elementare, nonché sulla revisione dell’accordo con gli editori sui libri di testo».

«Personalmente apprezzo l’impegno del ministro Gelmini per restituire alla scuola dignità, rispetto e rivalutazione del merito. Avrei voluto, tuttavia, che uno spazio analogo a quello che hanno avuto sui media questi aspetti fosse stato dato ai rischi di riduzione dell’offerta scolastica ed alle opportunità di uguaglianza di accesso che i ragazzi hanno diritto di avere in tutte le regioni d’Italia. Mi auguro che la disponibilità al confronto con le regioni del ministro si concretizzi in una sua effettiva capacità di ascolto e di riconoscimento delle nostre ragioni e del nostro ruolo istituzionale» - ha concluso l’assessore Costa.