28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Bonifica territorio

Bonifiche siti inquinati: Cdm approva disegno di legge anti eco-mafie

Il provvedimento punta a dotare le istituzioni pubbliche di adeguati strumenti di intervento con particolare riferimento a quei siti usati dalla criminalità organizzata per smaltire clandestinamente rifiuti anche tossici e nocivi

Il Consiglio dei Ministri ha approvato oggi un disegno di legge proposto dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo sul problema delle bonifiche dei territorio inquinati a causa di rifiuti scaricati abusivamente. Il provvedimento punta a dotare le istituzioni pubbliche di adeguati strumenti di intervento con particolare riferimento a quei siti usati dalla criminalità organizzata per smaltire clandestinamente rifiuti anche tossici e nocivi, discariche abusive da cui possono derivare contaminazioni o pericoli di contaminazione, per emissioni oppure in conseguenza del percolamento di liquami nel suolo.

Il disegno di legge permette l’accesso, anche senza consenso del proprietario, ad un sito, del quale si sospetti fondatamente la possibile contaminazione - anche in quanto limitrofo o comunque prossimo ad aree adibite a discarica abusiva - , per poter effettuare il prelievo e la caratterizzazione delle matrici ambientali.
Ove poi il proprietario sia inattivo o, come spesso accade, irreperibile, si prevede che, previa diffida, il Comune possa procedere all’occupazione del sito ed effettuare così gli interventi di bonifica.
Obiettivo dell’intervento è non solo la tutela della risorsa ambientale ma anche un risultato in termini di maggiore equità finanziaria. Infatti ove il proprietario «irreperibile» rivendichi, a bonifiche avvenute, i propri diritti sull’area, potrà tornarne in possesso solo dopo aver integralmente ripagato le opere di risanamento che sono state effettuate da parte degli enti pubblici.

«Obiettivo della norma – spiega il Ministro Prestigiacomo – è evitare che si proceda a bonifiche di siti nelle disponibilità della criminalità organizzata. Non vogliamo fare regali alla camorra. Intendiamo procedere alla bonifica dei suoli inquinati, aree utilizzati dalle eco-mafie per il racket dei rifiuti. Ma va coniugato il risanamento dell’ambiente con la legalità. Il disegno di legge colma alcune lacune della legislazione ambientale che, specie nella realtà di alcune zone del Paese, possono diventare altrettante occasioni di elusione della legalità, consentendo l’ulteriore radicamento di culture collusive o malavitose e originando situazioni di assoluta potenziale gravità».