20 aprile 2024
Aggiornato 01:00
realtà virtuale

Zuckerberg ci riprova con la realtà virtuale, il suo Oculus costa solo 199$

Sarà un Oculus low cost, on userà come schermo il display dello smartphone, ma ne avrà uno suo con una risoluzione di 2560 per 1440 pixel e audio integrato

Zuckerberg ci riprova con la realtà virtuale
Zuckerberg ci riprova con la realtà virtuale Foto: Shutterstock

ROMA - Ormai sono anni che che i guru dell’informatica annunciano previsioni future e fantasmagoriche in cui saremo preda della realtà virtuale, ognuno col proprio visore, sommerso nel proprio mondo. Adepti che camminano come marionette lungo le strade affollate, nei teatri dove si vedranno solo pellicole in realtà virtuale, al lavoro, dove ognuno sarà isolato nel proprio ambiente e si ritroverà a comunicare con l’altro attraverso un monitor, malgrado sia a soli pochi metri di distanza. Forse, fortunatamente, abbiamo ancora qualcosa che vagamente somiglia ai sentimenti per racchiudere il nostro mondo dentro un visore.

L’Oculus di Facebook
Eppure Mark Zuckerberg continua a crederci e lancia l’ennesimo visore Oculus, questa volta, low cost. Il modello principale scende da 599 a 399 dollari, mentre un’altra versione chiamata Oculus Go, meno avanzata e che sarà lanciata nel 2018, costerà solo 199 dollari. Per Mark Zuckerberg si tratta di un visore ‘all-in-one’ che non ha bisogno del PC per funzionare. Go non userà come schermo il display dello smartphone, ma ne avrà uno suo con una risoluzione di 2560 per 1440 pixel e audio integrato.

Le funzioni
Oculus Go sarà compatibile con la piattaforma Gear VR di Samsung e sarà dotato di controller di ultima gamma, sui cui sono stati installati sensori a infrarossi che rendono quindi possibile un movimento più naturale. Inoltre, le lenti montate su Go hanno lo stesso campo visivo di quelle di Oculus Rift.

Il tentativo di Apple
Per Hugo Barra, capo della realtà virtuale di Facebook, potrebbe aprirsi una nuova era, legata alla realtà virtuale a basso costo. Non tanto a basso costo, ma forse più ‘mainstream’, è il tentativo che sta compiendo Apple con il suo iPhoneX da 1000 dollari. Il nuovo schermo dell’iPhoneX, i sensori 3D e le doppie telecamere sono progettati per videogiochi AR e altri usi più pratici come la misurazione di oggetti digitali in spazi reali. Mesi prima del lancio, Apple ha rilasciato uno strumento chiamato ARKit che ha reso più facile per gli sviluppatori aggiungere funzionalità AR alle loro applicazioni. Queste tecnologie non sono mai state disponibili nei dispositivi consumer e potrebbero consolidare la piattaforma su cui Apple manterrà e amplierà la sua base utenti per il prossimo decennio. In base alle nuove tecnologie emergenti, molti economisti si sono spinti decisamente in alto, dando al mercato della realtà virtuale un valore di 404 miliardi di dollari nei prossimi tre anni, con 286 miliardi di dollari dagli acquisti di nuovi dispositivi e il resto in software e servizi.  Per il momento vale appena 7 miliardi di dollari, decisamente poco, su scala globale.