19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
intelligenza artficiale

Da Alexa agli speakers intelligenti: ecco il mercato miliardario che l’Italia sta perdendo

Uno dei più grandi mercati in ascesa è quello degli altoparlanti e degli assistenti virtuali e vocali. Un mercato che l'Italia si sta perdendo

Da Alexa agli speakers intelligenti: ecco il mercato miliardario che l’Italia sta perdendo
Da Alexa agli speakers intelligenti: ecco il mercato miliardario che l’Italia sta perdendo Foto: Shutterstock

MILANO - Non si parla d’altro, peccato che non parli italiano. Lei è Alexa, l’assistente virtuale di Amazon disponibile sugli speaker senza fili Amazon Echo e Amazon Dot, i dispositivi su cui tutti stanno puntando gli occhi, un vero e proprio must have, non solo per gli esperti del settore. Dispositivi che, peraltro, hanno registrato un notevole successo anche a Ifa, la fiera tecnologica da poco svoltasi a Berlino. E sono sempre di più i prodotti compatibili con Alexa, dal tagliaerbe di Lg al condizionatore smart di Philips: tutti dispositivi ai quali possono essere impartiti ordini direttamente con la voce e che rappresentano la prossima evoluzione del robot, domestico o non.

Il dominio di Amazon
Un mercato promettente tanto che solo Alexa si stima possa generare un business di 10 miliardi di dollari entro il 2020, mentre secondo eMarketer, i dispositivi Echo di Amazon, rappresenterebbero ben il 70% del mercato per smart speaker. Una rivoluzione, quella degli assistenti virtuali, dove Amazon continua a giocare un ruolo da padrone, a stretto contatto con Google e il suo omonimo assistente virtuale. Ma mentre il colosso di Mountain View sembra voler rafforzare la sua posizione nel nostro Paese (Assistant parlerà italiano entro la fine dell’anno), Jeff Bezos ancora deve posare la prima pietra: Alexa non parla italiano e in Italia non sono neppure in vendita Amazon Echo e Amazon Dot. E quando si acquistano dispositivi con Alexa integrato, l'unica soluzione è saper parlare (molto bene) l'inglese.

Un mercato che l’Italia sta perdendo
Ma cosa ci stiamo perdendo davvero? Una delle più grandi rivoluzioni dei nostri tempi. Secondo eMarketer l’uso degli assistenti virtuali crescerà del 23,1% quest’anno e con esso l’utilizzo di altoparlanti con controllo vocale. Si stima che 35,6 milioni di americani ne useranno uno almeno una volta al mese in questo 2017, con un aumento del 128,9% rispetto allo scorso anno. L’ultima tendenza che guadagna slancio sul mercato è proprio l’emergere di nuovi assistenti virtuali. Il software di intelligenza artificiale basato sul cloud è sempre più utilizzato grazie alle sue caratteristiche avanzate, che aiutano a garantire una maggiore iterazione con l’utente. Siri, Google Now, Cortana, e Alexa sono molto popolari in tutto il mondo perché hanno introdotto il concetto del parlare, invece attraverso un computer, con telefono ed elettrodomestici.  Ma non sono i soli, dato che è un pullulare sempre più importante di assistenti virtuali competitor con intelligenze artificiali che svolgono compiti diversificati.

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Amazon Echo e il mercato degli speakers
La perdita maggiore ce l’abbiamo in relazione ad Amazon Echo (e Alexa), il dispositivo domotico a controllo vocale più diffuso al mondo (in vendita solo in Inghilterra e Germania): sul mercato Amazon detiene una quota del 70% rispetto al rivale Google, la cui quota si aggira intorno al 23,8%. Amazon ha lanciato Echo nel 2015 come alternativa all’uso di smartphone, tablet e computer a casa. In sostanza si tratta di un altoparlante che permette di usare la voce per ottenere risposte a domande, accendere luci, ordinare oggetti come pannolini, e anche richiedere una macchina Uber raccoglierli. Il successo di Echo ha dato vita poi a tutta una famiglia di dispositivi, tra cui Echo Dot che richiede un’altoparlante esterno, il Tap, che viene attivato da un pulsante, Echo Look che integra una fotocamera per la selezione e le raccomandazioni di moda ed Echo Show che ha incorporato uno schermo LCD per le videochiamate. Amazon potrebbe vendere molti altri speakers Echo in futuro: Global Market Insights si aspetta che le entrate degli speakers intelligenti in tutto il mondo salgano da 400 milioni di dollari nel 2017 a 13 miliardi di dollari nel 2024.

Amazon apre agli sviluppatori
Dati i numeri vertiginosi, Amazon ha deciso di rendere il suo assistente virtuale Alexa disponibile su più dispositivi, anziché solo sul proprio hardware. A tal fine, l'azienda sta aprendo ampiamente l'accesso agli strumenti di sviluppo che consentiranno ai produttori di dispositivi commerciali di costruire prodotti alimentati da Alexa. Con il lancio dell' Alexa Voice Service Device SDK toolset, le aziende possono aggiungere una versione completamente funzionale di Alexa ai loro dispositivi, la quale è in grado di gestire il riconoscimento vocale, così come altre funzionalità, dal controllo di timer e allarmi alle notifiche, dal report meteo ad altre migliaia di funzionalità. Eccezionale. Se non fosse che, comunque, tutti questi dispositivi, al momento, parlano solo inglese. E noi, siamo davvero in pochi a saperlo.