Tablet per milioni di studenti in Italia, AndersWinst cerca soci su CrowdFundMe
Anders&Winst Italia, nei primi quattro mesi del 2017, ha introdotto il tablet in oltre 400 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado nel nostro Paese, coprendo un totale di circa 23mila studenti
MILANO - Convertire al digitale oltre 10 milioni di alunni italiani nei prossimi tre anni. E’ questo l’obiettivo di Anders&Winst Italia, costola italiana della multinazionale olandese specializzata in servizi di e-learning, che nei primi quattro mesi del 2017 ha introdotto il tablet in oltre 400 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado nel nostro Paese, coprendo un totale di circa 23mila studenti.
Laboratorio di didattica digitale nelle scuole
L’educazione digitale rappresenta, infatti, la chiave per creare una generazione che sia in grado di affrontare in modo preparato le sfide che la tecnologia ci porrà di fronte nel futuro. Per questo AWI ha già iniziato a dotare, gratuitamente, un centinaio di scuole selezionate in tutta Italia di un laboratorio per la didattica digitale composto da 25 tablet 7» o 9» e un modem 4G per la connessione a internet. Grazie a questi strumenti, docenti e studenti potranno scegliere di utilizzare una o entrambe le piattaforme didattiche messe a disposizione da AWI: Ticit, con prestazioni complete e di alto livello, per tutte quelle realtà che già conoscono i benefici del digitale applicato alla didattica e Kpito, servizio adatto a chi desidera muovere i primi passi in questo mondo, garantendo elevati standard di qualità, abbinati a costi bassi e semplicità di funzionamento.
La voglia di mettersi in gioco
«Per usare le nostre piattaforme non serve una preparazione tecnica - spiega Michael Blok, direttore generale di AWI - ma la voglia di mettersi in gioco. I benefici poi sono sorprendenti: gli studenti migliorano la capacità di apprendimento grazie all’adattività e al feedback immediato, i docenti risparmiano tempo nella correzione dei compiti e nella preparazione delle lezioni e i dirigenti scolastici possono tagliare i costi legati all’uso della carta».
La campagna di equity crowdfunding
L’introduzione dei tablet in queste prime 400 classi italiane è soltanto il primo passo di AWI verso l’estensione del servizio a tutti gli insegnanti e studenti interessati a lavorare con le nuove tecnologie. «Abbiamo scelto di investire nella scuola italiana - conclude Blok - perché crediamo nell’importanza di una formazione che sappia coniugare tradizione e innovazione. D’altra parte continuiamo ad investire nella qualità delle nostre piattaforme e dei contenuti, tenendo ben presente la nostra mission: migliorare la qualità di apprendimento dei bambini». Per sviluppare la nuova evoluzione del software Kpito e aggiornare i contenuti, AWI ha deciso di affidarsi all’equità crowdfunding: il progetto è, infatti, online sulla piattaforma CrowdfundMe con un goal di 100mila euro.