20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
istruzione

Cos'è SOFIA, la piattaforma del MIUR per la formazione dei docenti

La formazione è importante soprattutto in Paesi come il nostro, il più vecchio d’Europa secondo il Rapporto annuale 2017 dell’ISTAT, dove la presenza dei NEET la fa da padrone

Cos'è SOFIA, la piattaforma del MIUR per la formazione dei docenti
Cos'è SOFIA, la piattaforma del MIUR per la formazione dei docenti Foto: Shutterstock

ROMA - La trasformazione digitale del nostro Paese e della nostra economia passa, senza ogni forma di dubbio, dalla formazione. Una formazione che deve essere orientata verso le nuove professioni digitali, i mestieri del futuro che vedono nell’intelligenza artificiale, nei Big Data, nel marketing digitale e nello sviluppo mobile la via per costruire una generazione di occupati. E la formazione è importante soprattutto in Paesi come il nostro, il più vecchio d’Europa secondo il Rapporto annuale 2017 dell’ISTAT, dove la presenza dei NEET la fa da padrone.

La formazione dei docenti
La trasformazione digitale della scuola, passa, soprattutto, dalla digitalizzazione dei processi e dalla formazione degli stessi docenti chiamati a costruire una generazione sempre più talentuosa e pronta ad affrontare le sfide della rivoluzione tecnologica. Ed è in questa ottica che il MIUR ha creato SOFIA, piattaforma digitale per gestione della formazione. La sigla SOFIA sta, infatti, per Sistema Operativo per la Formazione e le Iniziative di Aggiornamento dei docenti. Uno strumento completamente digitale per permettere ai docenti di iscriversi ai corsi di aggiornamento e di compilare un proprio portfolio professionale, in modo tale che sia possibile risalire alle esatte competenze professionali.

Come funziona SOFIA
Uno degli obiettivi cardine dell’agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile riguarda l’istruzione di qualità. In questo ambito, diventa ancor più evidente la necessità di garantire la qualità della formazione delle docenti e dei docenti. S.O.F.I.A. consentirà di gestire l’offerta di formazione attraverso una procedura di accreditamento dei soggetti interessati, svolta completamente on line. Inoltre, la piattaforma permetterà di catalogare, a cura degli enti di formazione, le iniziative formative che si intende proporre al personale docente su tutto il territorio nazionale, come previsto dalla Direttiva n.170/2016. Le insegnanti e gli insegnanti potranno iscriversi direttamente attraverso la piattaforma. L’elenco dei percorsi di formazione svolti da ogni docente costituirà una vera e propria «storia formativa» e sarà la base per la realizzazione di un portfolio professionale, cui saranno aggiunti, in seguito, gli ulteriori aspetti dell’anagrafe della professionalità, del bilancio di competenze e degli ulteriori elementi di documentazione della propria attività didattica. Il sistema darà la possibilità di gestire l’intero «ciclo di vita della formazione» e di comprendere come stia procedendo l’attuazione del piano di formazione docenti attraverso l’analisi in tempo reale di dati integrati, consentendo di definire azioni di miglioramento sulla base di rilevazioni oggettive.

L’attestato di partecipazione
Una volta terminato il percorso formativo, che verrà comunque svolto al di fuori di tale piattaforma (attraverso attività in presenza, sistemi di e-learning, siti web on-line, ricerca-azione, etc.), sarà attestata la presenza dei docenti attraverso una specifica funzione prevista sulla piattaforma. Ogni percorso formativo sarà quindi valutato dai docenti partecipanti attraverso un questionario di gradimento progettato sulla base della «checklist» per la qualità prevista nel Piano di formazione docenti 2016-2019. La compilazione del questionario costituisce un vincolo all’effettivo rilascio dell’attestato di partecipazione da parte del soggetto che ha erogato la formazione (enti e/o associazioni).