18 agosto 2025
Aggiornato 13:30
sanremo 2017

Soundreef: «Siamo disposti al confronto pubblico con SIAE, ma a Sanremo portiamo solo i nostri successi»

A sfidarsi sul palco dell'Ariston ci saranno anche 6 cantautori iscritti a Soundreef, ma Davide D'Atri preferirebbe dirimere le controversie e invita la SIAE a un confronto pubblico: «A Sanremo voglio parlare solo dei successi di Soundreef»

SANREMO - Stasera inizia la 67esima edizione del festival di Sanremo e mai come prima d’ora i riflettori sembrano puntati più sulla diatriba tra Soundreef e la SIAE, quanto piuttosto sui cantautori che si sfideranno sul palco dell’Ariston. Un clima tutt’altro che disteso, soprattutto quando al Governo la legge delega che dovrebbe recepire la cosiddetta Direttiva Barnier per la liberalizzazione del mercato, naviga in alto mare.

Pronti al dibattito pubblico
Una diatriba, quella tra Soundreef e SIAE, a cui Davide D’Atri, CEO della startup, non vuole dare adito, specie durante il festival di Sanremo: «Abbiamo creato Soundreef perché per noi era incredibile che in Italia non ci fosse concorrenza in un settore in cui, invece, avrebbe dovuto esserci - ha detto Davide D’Atri alla conferenza di presentazione, poco prima del rullo di tamburi -. Non siamo per la liberalizzazione selvaggia, ma per processi virtuosi a favore di autori ed editori. Abbiamo visto che la concorrenza è positiva, dato che, mi riferiscono, SIAE abbia parlato per più di un’ora di noi nella sua conferenza. Ci fa piacere, vuol dire che siamo sulla strada giusta. Mi piacerebbe davvero finire questa diatriba a distanza. E invitare SIAE a un dibattito pubblico nell’interesse di tutti gli autori e gli editori. Ma qui, a Sanremo, voglio parlare solo di Soundreef».

Sei cantautori di Soundreef a Sanremo
Già, i successi di Soundreef, perché a Sanremo, quest’anno, saranno ben 6 i cantautori iscritti al servizio della startup che saliranno sul palco dell’Ariston: Gigi D’Alessio, Nesli, Tommaso Pini (in gara tra i giovani), Maurizio Fabrizio, che ha firmato la canzone di Al Bano, e i direttori d’orchestra Adriano Pennino e Sergio Dall’Ora, rispettivamente alla bacchetta di comando per D’Alessio e Pini. Ed è per i primi quattro nomi che si pone il problema dei diritti. Gigi Da’lessio si è affidato a Soundreef, ma la società editrice della canzone è legata a SIAE. Fabrizio riceverà i diritti come autore del testo, ma la canzone sarà eseguita da Al Bano, ancora legato al monopolio. E così, la Rai, dovrà gestire i diritti sia degli autori iscritti a SIAE che a Soundreef, tutto in assenza di regole.

L’illegalità della bozza di decreto italiana
E quanto a regole, qui in Italia, siamo in alto mare. Nell’intervista che Davide D’Atri ci aveva concesso qualche settimana fa, emergeva un punto, in particolare, che rendeva il testo illegale, il meccanismo di riscossione, perché lo schema di decreto prevede che la riscossione dei compensi continui ad essere affidata a SIAE. «C’è qualcuno che vuole riscuotere al posto nostro? - aveva scherzato con noi Davide - Che lo facesse. Ma il Governo dovrà aggiungere delle condizioni a questa semplice previsione in modo da rispettare gli operatori che devono incassare attraverso SIAE. A SIAE devono essere imposte delle regole come quelle previste per le telecomunicazioni. La SIAE può riscuotere, ma ci deve dare i soldi entro 30 giorni e deve applicare un aggio al 3%. Solo in questo modo possiamo parlare di un mercato che si innova e allo stesso tempo controlla gli abusi».

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La risposta di SIAE
Dal canto suo SIAE, ha diffuso recentemente una nota, nella quale precisa: «In merito alla gestione del diritto d’autore per il Festival di Sanremo, SIAE precisa che, fatta eccezione per la singola opera firmata da Gigi D'Alessio, la cui società editrice è comunque associata SIAE, tutte (e non meno di tutte) le altre opere in concorso sono state affidate in tutela a SIAE che pertanto provvederà a gestirle come gestisce il proprio intero repertorio.
Con la RAI vi è massima chiarezza e collaborazione e non vi è alcuna confusione sul ruolo di SIAE. A Sanremo, quindi, tutto potrà svolgersi regolarmente dal punto di vista della gestione del diritto d'autore. Viva la musica
».