20 aprile 2024
Aggiornato 05:00
cyber security

Gli hacker puntano a gadget di Natale

Con l'aumentare dei gadget acquistati dai consumatori aumentano anche gli attacchi hacker sempre più diretti verso i device IoT

ROMA - Gli hacker sono sempre più alla ricerca di prodotti dotati di connettività di rete per manipolarli e utilizzarli per i propri scopi. Un pericolo destinato ad aumentare anche durante queste festività, dal momento che i consumatori troveranno sotto l'albero sempre più oggetti connessi, dai giocattoli, ai dispositivi di intrattenimento a quelli per la casa; tale ingente afflusso di prodotti "smart" rappresenterà un regalo prezioso anche per i pirati informatici. A dirlo è il rapporto 'DDoS's Newest Minions: IoT Devices', redatto dagli F5 Labs utilizzando i dati forniti dal partner Loryka.

Attacchi hacker ai dispositivi IoT
Recentemente, spiega l'analisi, l'attacco informatico subito dall'Internet Service Provider Dyn ha mostrato di nuovo al mondo le potenzialità di una nuova tipologia di cyber attacco che vede gli hacker cercare di dirottare i dispositivi che utilizzano l'Internet of Things (IoT). Questo tipo di attacco, credono gli esperti, è destinato a crescere in modo esponenziale, come dimostrerebbe la frequenza sempre maggiore con la quale avvengono le scansioni dei dispositivi collegati alla rete per capire quali di essi utilizzano i protocolli telnet (non criptati) o SSH (criptati). Telnet e SSH, pongono in evidenza gli addetti ai lavori, sono metodi per accedere al sistema operativo più profondo di un dispositivo connesso e, per i criminali, possono essere sfruttati per identificare password di default facilmente utilizzabili e installare malware o altri software dannosi.

Chance maggiori per i criminali
L'indagine degli F5 Labs mostrerebbe come il numero delle scansioni Telnet e SSH sia aumentato del 140% anno su anno da luglio 2015, con dati che crescono significativamente a partire da maggio 2016, raddoppiando il livello di picco dei 12 mesi precedenti. Questo incremento è indicativo del numero di dispositivi smart che stanno arrivando sul mercato, offrendo ai cyber-criminali chance maggiori di sfruttare oggetti comuni, che utilizzano Internet ogni giorno, per attaccare altre realtà. Il contesto per gli hacker è quindi maturo e, credono gli esperti, "approfitteranno del Natale più connesso di sempre".

Il pericolo arriva dalla Cina
L'analisi, infine, offre anche una panoramica dei volumi delle scansioni per area geografica, mostrando che la Cina sarebbe di gran lunga la principale fonte dalla quale negli ultimi sei mesi provengono le scansioni di attacco telnet, con un numero di scansioni maggiore della somma di tutti gli altri 19 Paesi nella top list. Si è notato, inoltre, che gli hacker prediligerebbero la giornata di venerdì per lo svolgimento delle scansioni di attacco SSH, mentre il mercoledì sarebbe il 'meno' pericoloso.