27 aprile 2024
Aggiornato 00:30
agenda digitale

Chi c'è nel team per la Trasformazione Digitale di Piacentini

Diego Piacentini annuncia i primi componenti del team per l'attuazione della Trasformazione Digitale italiana. Il team avrà il compito di coordinare i diversi «stakeholder» pubblici nella gestione di programmi digitali, esistenti e futuri,

ROMA - Il team per la Trasformazione Digitale italiana coordinato da Diego Piacentini sta prendendo forma. Oltre a Diego Paolo Barberis, consigliere per l’Innovazione da settembre 2014, tra i selezionati ci sono anche nomi del calibro di Guido Scorza di Affari Regolamentari nazionali ed europei. Obiettivo, cambiare il Paese, digitalizzando i servizi per i cittadini, in primo luogo attraverso i dispositivi mobili, supportare le pubbliche amministrazioni centrali e locali nel prendere decisioni migliori e il più possibile basate sui dati.

Il team per la Trasformazione Digitale
Ed è così che per cambiare il Paese, compito affidato all’ex di Amazon direttamente dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, Piacentini si servirà di un team, per il momento ancora incompleto e in parte informale. I primi ad entrare nel team sono Simone Piunno, CTO - Tecnologia e Architettura, Raffaele Lillo, Applied Data Scientist, Giovanni Bajo, Relazioni Sviluppatori, Giudo Scorza, Affari Regolamentari nazionali ed europei, Marisandra Lizzi, Comunicazione e PR, Simone Surdi, Assistente Tecnico e Coordinatore delle Attività. Il sito del Governo sul quale sono stati annunciati i nomi degli appartenenti al team specifica che i decreti di nomina sono in fase di registrazione presso la Corte dei Conti. Con una scelta inconsueta nel mondo della pubblica amministrazione, Piacentini ha scelto di non aspettare i decreti per annunciare la squadra sul web, ma si tratta di un approccio informale tipico del neo commissario. Del resto la rivoluzione digitale avanza ed è giunto il momento di attuarla velocemente per cercare di colmare il gap tecnologico con gli altri Paesi.

«L’ascolto, la trasparenza e la condivisione sono i valori cruciali che guidano le azioni di questo team; infatti, per guidare l'Italia nel futuro, è necessario condividere con tutti visione, missione, obiettivi, codice sorgente (quando appropriato), design, idee, successi e anche insuccessi».

Le attività
Il team avrà il compito di coordinare i diversi «stakeholder» pubblici nella gestione di programmi digitali, esistenti e futuri, in modo integrato con una metodologia agile e un approccio open data. Diventare un centro autorevole di competenza digitale e innovazione per gli «stakeholder» pubblici, allo scopo di condividere linee guida, direttive e pareri, creare una comunità internazionale di sviluppatori e designer che contribuiscano allo sviluppo delle API e dei servizi digitali, che identifichino e risolvano problemi tecnologici, forniscano informazioni e istruzioni sui principi di innovazione digitale e creino strumenti e servizi condivisi. E, infine, porre le fondamenta per un'architettura in evoluzione in grado di "scalare" nel tempo e rimanere al passo con le tendenze tecnologiche che emergeranno.

E, infine, il manifesto di Piacentini, riassunto in 10 punti fondamentali:

1) Sicurezza e privacy sono i principi più importanti; mai, per nessuna ragione, scenderemo a compromessi
2) Valorizzeremo gli asset esistenti; non ricostruiremo quanto di positivo è già stato realizzato nella Pubblica Amministrazione italiana e ci ispireremo anche a modelli internazionali funzionanti
3) Saremo ossessionati dalla semplificazione; tutto quello che faremo sarà facile da utilizzare per i cittadini
4) Penseremo e progetteremo con un approccio «mobile first»
5) Valuteremo e sfrutteremo le tecnologie open source
6) Seguiremo moderni modelli di progettazione; utilizzeremo architetture service oriented, sicure, «elastiche» e altamente affidabili
7) Ci baseremo costantemente su dati; applicheremo algoritmi di Machine Learning e tecniche di Intelligenza Artificiale, quando necessari per risolvere problemi complessi
8) Saremo aperti e trasparenti; pubblicheremo documenti che illustrino quello che abbiamo costruito, le decisioni prese, gli errori commessi e i benefici che abbiamo rilevato
9) Avremo una visione di lungo termine, ma identificheremo anche le tappe intermedie che ci permetteranno di offrire rapidamente valore ai cittadini italiani
10) Continueremo ad imparare; non ci limiteremo a questi principi e ne aggiungeremo di nuovi