25 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Scuola digitale

Scuolab, il laboratorio in classe con la realtà immersiva

E’ questo Scuolab, progetto educativo digitale che si appresta a lanciare Protom e che ha l’obiettivo di presentare una soluzione altamente innovativa per l’insegnamento delle discipline scientifiche suoi banchi di scuola.

NAPOLI - Un software innovativo per effettuare in classe - attraverso la realtà virtuale - degli esperimenti che normalmente andrebbero realizzati in laboratorio. E’ questo Scuolab, progetto educativo digitale che si appresta a lanciare Protom e che ha l’obiettivo di presentare una soluzione altamente innovativa per l’insegnamento delle discipline scientifiche suoi banchi di scuola.

Il progetto di Protom
Un progetto lanciato all’indomani dell’annuncio del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dello stanziamento di ulteriori 4,3 milioni nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, per finanziare percorsi di sviluppo di competenze digitali e di accompagnamento di attività di apprendimento degli studenti in maniera stimolante e attrattiva. Scuolab nasce dalla collaborazione tra un’azienda come Protom, dal 1995 leader nella formazione e tra i principali player europei nell’ambito della realtà immersiva, con professori di istituti superiori ed animatori digitali. Si propone, dunque, come perfetto esempio di realizzazione delle politiche ministeriali che, come afferma Stefania Giannini, puntano a massimizzare le collaborazioni tra la scuola e il mondo del lavoro.

C’è sempre più bisogno di competenze STEM
È stato calcolato che in Europa, tra il 2013 ed il 2025, il numero di posti di lavoro vacanti nel campo della scienza e dell’ingegneria si aggiri intorno ai 2.300.000. L’apprendimento delle cosiddette «discipline STEM», rappresenta un fattore imprescindibile nella crescita economica di una nazione che voglia rimanere competitiva a livello globale. È questa la ragione per la quale, negli ultimi anni, l’Unione Europea si è impegnata nell’attivazione di progetti come #EuFactor, volti alla sensibilizzazione dei giovani verso lo studio della scienza, nell’ottica della creazione di nuove opportunità di lavoro e della necessità di fornire agli studenti le competenze richieste dai mercati. È dall’aver colto queste esigenze che nasce la scelta di Protom di dedicare i primi tre volumi di Scuolab alla fisica, «scienza dura» per eccellenza, rendendo il suo insegnamento dinamico ed inclusivo, attraverso un’innovativa modalità di fruizione e la capacità di stimolare attivamente gli studenti.

Cos’è Scuolab
Scuolab è stato pensato per funzionare sia su un semplice PC che sulla LIM (lavagna interattiva multimediale), rendendo possibile la conservazione delle capacità sperimentali e la percezione degli aspetti osservabili e lasciando inalterate le abilità usate nelle tecniche laboratoriali manuali tradizionali. La sua caratteristica fondamentale è la fedeltà nella riproduzione delle fasi del Metodo Sperimentale: dalla rilevazione delle caratteristiche degli strumenti al trascinamento degli oggetti e del materiale sul tavolo da lavoro; dalla conduzione dell'esperienza alla rilevazione delle misure fisiche riscontrate.

Un impegno per tutto il Paese
Imprese, governi e scuole devono collaborare al fine di individuare soluzioni efficaci per promuovere le materie STEM, garantendo una crescita economica costante, nella consapevolezza che il sistema educativo deve adeguarsi alle esigenze di un mondo in cui si afferma sempre più il primato del digitale. Va dunque ripensato l’approccio all’insegnamento delle discipline scientifiche, che rappresentano il grande patrimonio di conoscenza dei cittadini di domani, mettendo a punto metodi didattici innovativi, in grado di favorire un apprendimento integrato ed attivo delle scienze. «Il passo successivo – afferma Giuseppe Santoro, che ha curato lo sviluppo del software – sarà ampliare la collana, introducendo contenuti che permettano un insegnamento interattivo anche di Chimica e biologia».