1 agosto 2025
Aggiornato 07:30
innovazione

Mercato unico delle startup, l'appello degli «unicorni» all'UE

Creare un ecosistema giuridico unico per le startup qualificate all'interno dell'UE in modo tale che costituire una società innovativa sia semplice in qualsiasi nazione. L'appello degli unicorni alla Commissione Europea

ROMA - Un mercato unico delle startup, per dirla all’universale un Startup Single Market, che sia in grado di inglobare e incrementare il business di tutte le imprese innovative sparse nel territorio europeo. L’appello lanciato alla Commissione Europea arriva da Unicorns Forum e Founders Forum. Il primo è un gruppo che riunisce tutte quelle startup cosiddette «unicorni» e che hanno dunque un valore superiore al miliardo di euro, fondato che Gianluca Dettori di Vitaminic e il secondo è un network privato che riunisce i maggiori imprenditori internazionali.

Un mercato unico delle startup
C’è che il mercato europeo ha un potenziale di 500 milioni di clienti ma che le startup non riescono a raggiungere completamente a causa della frammentazione nelle varie giurisdizioni degli Stati membri. C’è che ci sarebbe bisogno di leggi uniche per startup qualificate che possano creare un quadro giuridico unico per tutte le realtà imprenditoriali del territorio europeo affinché queste possano operare legalmente senza barriere o limiti territoriali. Un regime legislativo unico - di fatto - faciliterebbe la costituzione della società in qualsiasi nazione con enormi vantaggi sul lavoro, imposte, incentivi fiscali, stock option e molto altro ancora.

Legge quadro sulle startup
Attualmente i firmatari dell’appello sono 29, fra cui troviamo CEO di società che stanno rivoluzionando la nostra economia quotidiana. Solo per citarne alcuni: Gianluca Dettori, Frédéric Mazzella di Blablacar, Niklas Zennstrom di Skype, Marc Simoncini di Meetic e Klaus Nyengaard di JustEat. Cosa chiedono alla Commissione Europea? Un mercato unico per startup, una normativa quadro per aiutare le aziende emergenti a sfruttare le potenzialità di un mercato in forte crescita. «I responsabili delle politiche nazionali, allo stato attuale, non hanno incentivi sufficienti per armonizzare le rispettive normative verso un mercato unico per startup europee - hanno dichiarato Gianluca Dettori e Brent Hoberman, rappresentati dei due gruppi di imprenditori -. Un quadro giuridico unico porterebbe flessibilità e una più facile contaminazione per le startup europee, rendendo l’ecosistema globale di innovazione più forte, più grande e più attraente per gli investitori».

Più facile fare innovazione
«Un passaporto per le startup europee è una soluzione elegante per incoraggiare il maggior numero di fondatori a beneficiare di un grande mercato unico - ha concluso Brent Dobermann -. Questo passo sarebbe fondamentale per far funzionare il mercato unico digitale anche per le startup e non solo per le grandi aziende. Il Single Startup Market aiuterà le aziende pan-Europee a crescere più velocemente».