20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
venture capital

WiPark, la startup che ha vinto l'UberPITCH

Ad aggiudicarsi il pirmato italiano di UberPITCH Giulia Pagnozzi con la sua WiPark, startup che facilità la ricerca di parcheggio in città. UberPITCH è una competizione organizzata da Uber su quattro ruote

MILANO - Svelata la miglior idea italiana scelta fra le centinaia che si sono candidate per UberPITCH, l'iniziativa di Uber che ha coinvolto tutta Europa. Con UberPITCH - una sorta di "elevator pitch" ma su quattro ruote - chiunque avesse una grande idea imprenditoriale capace di migliorare la vita nelle città ha avuto l'opportunità di presentarla ai migliori venture capitalist europei durante una corsa su una vettura prenotata con Uber.

La vincitrice italiana di UberPITCH
Tra i pitch che si sono svolti la scorsa settimana tra Roma e Milano, i venture capitalist e i giudici italiani hanno scelto WiPark, la piattaforma pensata per agevolare la ricerca di parcheggio in città ideata da Giulia Pagnozzi, milanese, 24 anni, diplomata in America e oggi laureanda in giurisprudenza.

Cos’è WIPARK
Giulia con WiPark si aggiudica il titolo di "National Champion" italiano. L'idea nasce 1 anno e mezzo fa. Un approccio empirico. Quanto tempo ogni giorno passa alla ricerca di un parcheggio chi guida una macchina? Per non parlare della ricerca "matta e disperatissima" nelle serate del venerdì e del sabato sera. Un problema grande: quello del tempo trascorso in macchina a cercare un posto libero quando si rischia di buttare via anche ore e ore del proprio tempo. Per questo Giulia e il suo team, composto da Matteo Salati e Luca Filannino, anche loro studenti, ma di ingegneria, insieme a Luca Borgese grafico e a Maksym Bodnar, programmatore, hanno lavorato intensamente sul progetto. L'obiettivo che li ha guidati quindi è stato quello di rivoluzionare il mondo della sosta su strada, cercando di applicare anche a questo spaccato della vita in città il concetto di sharing. Anche l'Amat, l'Agenzia Mobilità Ambiente Territorio di Milano ha accolto l'idea di Giulia e del suo gruppo con interesse permettendo al team di accedere ai loro server per avere informazioni utili, come ad esempio il tempo impiegato a cercare parcheggio e il tasso di inquinamento in città. Nasce così WiPark una vera e propria piattaforma pensata per tutto il territorio italiano e che presto diventerà anche un'app.

Il pitch su quattro ruote
«UberPITCH è stata per WiPark una grande opportunità: ci ha dato modo di mettere alla prova la nostra idea, di confrontarci con un investitore e ricevere feedback preziosi. L'essere stati scelti come la migliore idea italiana ha dato a tutto il team una nuova motivazione, facendoci finalmente realizzare quale sia il grande potenziale di WiPark e rendendoci orgogliosi del lavoro svolto finora e dell'impegno dedicato al nostro progetto - dice Giulia e conclude la giovane startupper -. Questo ci spinge a lavorare ancora più intensamente e speriamo grazie al grande aiuto di Uber e di United Ventures di poter vedere realizzata la nostra idea il prima possibile». UberPITCH si è tenuto durante le scorse due settimane in 37 città di 21 paesi in Europa per dare a chiunque avesse una grande idea l'opportunità di presentarla ad alcuni tra più capaci investor mentre si era comodamente seduti sui sedili posteriori di un'auto chiamata con Uber. Sono state quasi 4000 le domande di partecipazione presentate in tutta Europa.