Spark, la realtà aumentata al servizio del design
La realtà aumentata migliorerà il lavoro dei designer e la comunicazione con i loro clienti
MILANO - Il Politecnico di Milano è capofila del progetto SPARK, acronimo di Spatial Augmented Reality as a Key for co-creativity (Realtà Aumentata Proiettata come fattore chiave per la creatività in ambito collaborativo) finanziato dal programma di Ricerca e Innovazione Horizon 2020 dell’Unione Europea.
Il progetto SPARK
Il progetto, della durata di 36 mesi, si propone di realizzare una piattaforma ICT responsive ed intuitiva che sfrutti il potenziale della realtà aumentata proiettata (Spatial Augmented Reality – SAR) per permettere a designer e progettisti di condividere con clienti ed utenti soluzioni finali in forma di prototipi, durante sessioni di brainstorming creativo. La realtà aumentata proiettata permette di visualizzare oggetti virtuali su un prototipo fisico. Oggi viene usata in fase di revisione di progetto, la novità della piattaforma SPARK consiste nel rivoluzionare il processo di design di un prodotto, coinvolgendo tutti gli attori fin dal principio.
Riduzione numero di ore lavorative
Consentirà infatti ai designer e ai clienti di modificare e valutare insieme e in tempo reale le soluzioni creative di un concept di prodotto, ottenendo feedback diretti in un ambiente di progettazione collaborativa. In questo modo migliorerà la comunicazione tra progettisti e clienti, si limiteranno le inefficienze legate alla mancanza di sincronismo tra le fasi di ideazione e valutazione, aumenterà l’efficienza di tutto il processo di progettazione creativo. In particolare SPARK si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: riduzione del tempo necessario per lo sviluppo di un nuovo concept di prodotto: -40% rispetto ad oggi; riduzione del numero di ore lavorative per singolo concept di prodotto: - 25%; quantità di concept approvati: +70%; riduzione costi e sprechi per la produzione di prototipi.
Test di controllo
L’efficacia della piattaforma verrà dimostrata attraverso test con gruppi di controllo in contesti pertinenti la progettazione oltre che in situazioni reali, all’interno delle quali saranno coinvolti designer di aziende creative con casi di studio provenienti dalla loro pratica quotidiana. Il Team multidisciplinare comprende 3 università: il Politecnico di Milano come capofila, l’Università di Bath e il Grenoble Institute of Technology e 4 aziende Viseo, ArteficeGroup, Flanders InShape e Stimulo .
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