Startup, perché l'idea non è tutto
Dal #foodhackaton «Innovare la filiera agroalimentare» svoltosi a Torino, i consigli per creare una startup di successo
TORINO - Per il team di una startup in fase embrionale è sempre importante avere il supporto giusto e confrontarsi con chi fa business da tempo. Ho partecipato al #foodhackaton indetto dal TreataBit, programma di accelerazione di I3P, l’incubatore delle imprese del Politecnico di Torino, una maratona di 48 ore per innovare la filiera agroalimentare. Tanti ragazzi, tante idee, ma qual’è la strategia giusta per creare un’impresa? L’ho chiesto a due big di Barilla e Consoft Sistemi.
Perché l’idea in una startup è solo l’inizio
«In primo luogo non innamoratevi troppo della vostra idea iniziale - suggerisce Giancarlo Addario, Collaborative Research and IPR Management di Barilla -. Quell’idea deve poi diventare un’idea di business». Da qui è necessario procedere a un'attenta analisi della sostenibilità economica del progetto e la sua scalabilità. «Cercate di capire se esiste un bisogno a cui voi potete dare una risposta - continua Andrea Giacardi, founder di Consoft Sitemi - perché altrimenti rischiate di costruire un prodotto bellissimo che, però, nessuno vorrà».
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