Honest Abe, il clochard che si fa pagare con la carta di credito
Abe guadagna dai 20 ai 50 dollari con questo sistema e solo grazie al suo smartphone. Vuole creare un'applicazione e lancia un appello: «Se c'è qualcuno là fuori che ha le capacità e la voglia si faccia sentire»
DETROIT - Non importa se non hai spiccioli in tasca e se vivi sotto i ponti o al ciglio di una strada: anche in queste condizioni si può fare business. A dirlo è Abe Hagenston, l’unico clochard d’America che accetta l’elemosina anche con carta di credito, da Visa, a MasterCard ad American Express. Da anni le abitudini dei cittadini sono andate via via modificandosi: sono poche, infatti, le persone che viaggiano ancora con tanti contanti nelle tasche e Abe ha pensato bene di innovarsi e consentire alle persone di donare anche se non hanno spiccioli nel portafoglio. Lui vive sulle strade di Detroit da circa 10 anni e si fa chiamare «Honest Abe», lo stesso soprannome del presidente Lincoln e questa è la sua storia.
L’elemosina con carta di credito
A volte l’elemosina gli arriva anche mentre sta dormendo e non è in grado di accorgersene. Sì perché Abe si serve di Square che gli consente di fargli arrivare le donazioni in tutta velocità e sicurezza. Tramite un lettore di carte di credito (circa 10 dollari) il cellulare di Abe si trasforma in una specie di Pos e consente il trasferimento di denaro dalla carta di credito al conto con estrema facilità. Ma c’è di più perché Abe sta costruendo un vero e proprio movimento di senzatetto. Il quarantaduenne di Detroit, infatti, si preoccupa anche di tutti coloro che sono costretti a vivere nelle sue stesse condizioni. Con il suo sito Abe cerca di mettere in comunicazione chi ha bisogno d’aiuto, da un lavoretto stagionale a chi, come lui, un lavoro vero e proprio lo cerca davvero. Sulla sua pagina web c’è anche una sezione dedicata al suo curriculum dove racconta le proprie esperienze lavorative, dall’imbianchino al tecnico informatico. L’idea di Abe è quella di creare un vero e proprio sindacato dei clochard, in modo tale che possano essere connessi, condividere le proprie esperienze e, perché no, cercare di cambiare vita.
Guadagno con l’elemosina 2.0
Abe non vuole di certo limitarsi all’elemosina con carta di credito: anche se sta creando un vero e proprio business il suo sogno è quello di trovare un lavoro normale e avere una vita normale come tutti. Dati alla mano, Abe ha dichiarato al NY Daily News di tirar su tra i 20 e i 50 dollari al giorno grazie alla generosità degli anonimi donatori che lo raggiungono anche nel cuore della notte. A Detroit è diventato un vero fenomeno. Ma Abe vuole fare di più e lancia un appello: «Voglio sviluppare un’app - si legge sul sito internet di Abe -. L’applicazione dovrebbe utilizzare un software di riconoscimento facciale da abbinare al sistema di elemosina per carta di credito. Funzionerebbe sia su Android che su iPhone. Sto cercando di tirarmi su le maniche nel mio tempo libero, ma se qualcuno là fuori ha capacità e volontà, me lo faccia sapere».
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