8 maggio 2024
Aggiornato 16:00
Possibile compromesso per risolvere impasse politica in UE

Applicare anche in Europa i principi base dell'Open Internet Order

E' quanto si legge in un paper di un gruppo di esperti coordinati da Maurizio Decina, professore emerito del Politecnico di Milano, pubblicato sul sito del ministero dello Sviluppo Economico.

MILANO - Applicare anche in Europa i principi base dell'Open Internet Order 2015 ispirato da Obama e le strategie di governo del traffico Internet analoghe a quelle Usa «costituisce una grande occasione per costruire una Internet unitaria, aperta e inclusiva e non disegnata all'interno di effimeri confini continentali». E' quanto si legge in un paper di un gruppo di esperti coordinati da Maurizio Decina, professore emerito del Politecnico di Milano, pubblicato sul sito del ministero dello Sviluppo Economico.

Possibile compromesso per risolvere impasse politica in UE
Il documento della Federal Communications Commission, sottolinea lo studio, «appare infatti molto avanzato in termini di garanzie per una Internet aperta e quindi, oltre al grande valore intrinseco di costituire la base per una possibile convergenza sulle regole di gestione di Internet dai due lati dell'Atlantico, sembra adatto a rappresentare un possibile compromesso tra le posizioni del Consiglio Ue, della Commissione e del Parlamento europeo, anche considerando l'impasse politica in corso ormai da molti mesi».

Accessibile a tutti nella sua interezza
La decisione Fcc, prosegue la ricerca, rende infatti la rete «accessibile a tutti nella sua interezza, impediscono che 'gatekeeper' non benevoli limitino il traffico tra specifici utenti e di specifiche applicazioni e soprattutto consentono esclusivamente al cittadino-utente (e lo impediscono ad un terzo) di pagare per modificare la priorità dei pacchetti a lui destinati. Insomma, le 'bright line rules' garantiscono che nella rete di ogni Isp (indipendentemente dalla sua dimensione e dal numero di utenti che serve) siano rispettati tutti i principi fondamentali della Net Neutrality».

Mercato a due versanti
Le regole Usa sono poi coerenti anche con la nascita e lo sviluppo di reti diverse da quelle conosciute oggi come reti basate su grandi «data-center», che utilizzano «server cache» distribuiti ai bordi e all'interno delle reti degli Isp (nei luoghi dell'interconnessione) per gestire in modo ottimizzato le crescenti richieste di dati da parti degli utenti.
Lo schema permesso dalle regole Fcc, rileva infine la ricerca, «è quello di un mercato a due versanti nel quale l'Isp viene remunerato sia dall'utente che dall'Ott e dunque riceve da entrambi questi player le risorse necessarie per sviluppare le proprie reti».