19 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Nella cupola del Lick Observatory dell'Università di California

Vita aliena, nuovo strumento di ricerca su luce infrarossa

Questo nuovo strumento, dotato di rilevatori e sensori all'avanguardia, come ricorda Media Inaf, il notiziario online dell'Istituto nazionale di astrofisica, ha appena iniziato a setacciare il cielo alla ricerca di altri mondi, con la speranza di trovarne uno che abbia la vita.

SAN FRANCISCO (askanews) - Quale scienziato non vorrebbe poter scoprire che fuori nell'Universo c'è vita aliena. Molti, infatti, sono i progetti di ricerca attualmente in corso - o in fase di progettazione - dedicati alla caccia di microorganismi su altri pianeti, sulle comete, nelle nebulose oppure nello spazio interstellare. Uno dei progetti che ha visto «la prima luce» è NIROSETI o Near-infrared Optical SETI, uno strumento che - a differenza dei suoi predecessori - opera nel vicino infrarosso, permettendogli di superare la barriera dei gas e della polveri interstellare che invece si frappone ai telescopi ottici. Questo nuovo strumento, dotato di rilevatori e sensori all'avanguardia, come ricorda Media Inaf, il notiziario online dell'Istituto nazionale di astrofisica, ha appena iniziato a setacciare il cielo alla ricerca di altri mondi, con la speranza di trovarne uno che abbia la vita.

«La luce infrarossa rappresenta un ottimo mezzo di comunicazione interstellare», ha detto Shelley Wright, professoressa di Fisica presso l'Università di California, San Diego, che ha guidato lo sviluppo del nuovo strumento per il Dunlap Institute for Astronomy & Astrophysics dell'Università di Toronto (Canada).

L'idea risale a qualche decennio fa, addirittura al 1961, ma gli strumenti in grado di catturare gli impulsi di luce infrarossa sono disponibili solo da pochissimi anni. «Abbiamo dovuto aspettare che la tecnologia giusta emergesse», ha spiegato la Wright. E proprio tre anni fa, quando lavorava al Dunlap Institute, la ricercatrice ha ottenuto i fondi per acquistare dei rilevatori all'epoca appena messi sul mercato e li ha testati per la loro utilità al telescopio che aveva in mente. E così è stato. NIROSETI sarà in grado di raccogliere molte più informazioni rispetto ad altri rilevatori ottici attualmente in opera, registrando i livelli di luce nel tempo, in modo che i modelli possano essere analizzati sperando di trovare potenziali segni di altre civiltà nell'Universo. Lo strumento è stata installato all'interno della cupola del Lick Observatory, gestito dall'Università della California.