Esordio del grande fratello contro la pesca di frodo
Google scende in campo contro la pesca illegale. E lo fa lanciando uno strumento (The Global Fishing Watch) gratuito attraverso il quale chiunque abbia una connessione a Internet può segnalare e individuare pescatori di frodo, una economia sommersa che ogni anno fa perdere 23 miliardi di dollari.
NEW YORK - Google scende in campo contro la pesca illegale. E lo fa lanciando uno strumento (The Global Fishing Watch) gratuito attraverso il quale chiunque abbia una connessione a Internet può segnalare e individuare pescatori di frodo, una economia sommersa che ogni anno fa perdere 23 miliardi di dollari. I pescherecci illegali che impiegano reti grandi quanto un campo da calcio pescano 26 milioni di tonnellate, secondo le stime di diversi scienziati. E fanno crollare gli introiti del settore di diversi Paesi, spesso troppo poveri per combattere contro questa pratica.
VOGLIAMO DIFENDERE IL PIANETA - Ma adesso Google sta lavorando con diversi gruppi per la difesa dell'ambiente per sviluppare un sito in cui le persone possono segnalare in modo semplice e in tempo reale i pescherecci illegali. In questo modo le imbarcazioni sospette potranno essere segnalate alle autorità che si occupano di combattere il fenomeno. «Siamo in grado di fornire a livello globale la tecnologia per combattere problemi mondiali che fino a qualche anno fa non potevano essere gestiti nello stesso modo e [la pesca illegale] è uno di questi», ha detto al Financial Times, Brian Sullivan, manager del progetto di Google. Gli stessi strumenti sono già usati per proteggere le scimmie in Africa, le tigri di Sumatra e altre specie a rischio.
IL VIA ENTRO IL 2017 - Il progetto è ancora in fase di sviluppo con il gruppo ambientalista Oceania e l'organizzazione che sviluppa le mappe digitali, SkyTruth. Dovrebbe essere lanciato nei prossimi due anni: il tempo necessario per raccogliere i 3-5 milioni di dollari indispensabili per far partire il sito. La pesca è vietata o ristretta in diverse aree della terra, ma in diversi paesi non ci sono strumenti adeguati per combattere questo genere di attività illegali.