1 maggio 2024
Aggiornato 10:30
Telefonia mobile

Antitrust: bene le sanzioni su TIM e Vodafone

Si risponda anche su eventuale ipotesi di cartello

Bene che l’Antitrust abbia multato Tim e Vodafone per pratiche commerciali scorrette.
Avevamo già denunciato, dichiarano Rosario Trefiletti Presidente Federconsumatori e Elio Lannutti Presidente Adusbef, nell’agosto del 2008, che non era sufficiente stigmatizzare il comportamento di Vodafone e Tim che stavano adottando per indurre i clienti a cambiare i contratti in essere nella telefonia cellulare.

Infatti, il periodo scelto, la sovrapposizione dei tempi dei due massimi operatori e il non aver aperto un confronto con le Associazioni, inducevano all’ora più di un sospetto sulla volontà di effettuare un semplice piano di semplificazione e di aggiornamento delle offerte di servizio, ma che mirava esclusivamente a recuperare maggiori introiti in parte giustamente ridimensionati con l’abolizione dei famigerati costi di ricarica.

Chiedemmo all’ora:
• AGCOM di verificare che tutto si fosse svolto nella norma, nella chiarezza e nelle trasparenza;
• Si chiese l’intervento dell’Antitrust per verificare ipotesi di cartello o di accordi tesi a mistificare il mercato.

Ora le multe comminate dall’Antitrust danno in parte una risposta alle nostre denunce.
Rimane aperta la questione a cui sempre l’Antitrust dovrebbe rispondere, cioè quella relativa a ipotesi di cartello e cioè accordo comune consensuale per l’incremento delle tariffe.
Tutto ciò ancora una volta ci fa dire che ogni rinvio od annacquamento delle normative di Class Action sono fatti colpevoli di disinteresse nei confronti dei cittadini il più delle volte inermi contro i potentati economici.