18 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Pirateria informatica

Altroconsumo ha depositato reclamo al Garante Privacy su caso «The Pirate Bay»

Per Altroconsumo il caso è trattamento illecito di dati personali

Per Altroconsumo il caso «The Pirate Bay» è trattamento illecito di dati personali. L'associazione ha fatto sapere infatti in una nota di aver depositato oggi un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali sulla vicenda del motore di ricerca svedese The Pirate Bay.

La vicenda risale a quest'estate. A seguito di una denuncia depositata dalla Federazione italiana dell'industria musicale (FIMI), la Procura della repubblica di Bergamo ha avviato un procedimento per accertare eventuali violazioni in tema di diritto d'autore. Il 1 agosto 2008 il Giudice ha ordina a tutti i fornitori di servizi internet (ISP) di inibire l'accesso all'indirizzo Thepiratebay.com.

Diversi consumatori si sono rivolti ad Altroconsumo perché nei giorni successivi all'ordine del giudice chi ha cercato di accedere in rete alla URL di The Pirate Bay, è stato automaticamente reindirizzato su un'altra URL riconducibile alla IFPI, a cui aderisce la FIMI. «Le modalità di reindirizzamento e di acquisizione dei dati personali - spiega Altroconsumo - da parte dei titolari del server di destinazione sono stati documentati e rappresentano una violazione dei diritti degli utenti».