19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Francia

Mélenchon infuriato mostra in diretta Facebook la perquisizione del suo ufficio: "Macron, ve la faremo pagare"

Si sente gridare, l'arrivo della polizia che rimane sullo sfondo a perquisire la casa mentre il leader del partito di sinistra France Insoumise commenta in diretta parlando di un colpo di mano del governo

PARIGI - "Ve la faremo pagare politicamente». Un Jean-Luc Mélenchon infuriato mostra in diretta Facebook la perquisizione del suo ufficio di cui accusa senza mezzi termini il governo Macron. Si sente gridare, l'arrivo della polizia che rimane sullo sfondo a perquisire la casa mentre il leader del partito di sinistra France Insoumise commenta in diretta parlando di un colpo di mano del governo, alle prese con un difficile rimpasto. "Vogliono farmi finire come Lula" dice, citando l'ex presidente brasiliano ora in carcere.

Due inchieste
Le perquisizioni, anche nei confronti di altri collaboratori, sono avvenute nell'ambito di due inchieste preliminari sull'impiego fittizio di assistenti parlamentari al Parlamento europeo e l'altra sui resoconti della campagna presidenziale. Nello specifico, si parla di un presunto abuso di finanziamenti da parte dello staff di Mélenchon, in relazione alla sua campagna alle presidenziali del 2017 e alla sua carriera al Parlamento Europeo, di cui Mélenchon ha fatto parte dal 2009 al 2017. 

"La Repubblica sono io"
Nel video si vede Mélenchon che minaccia un poliziotto urlandogli cose come «forse non sai chi sono io», «non ti vergogni?», «la Repubblica sono io! Sono io, che sono un parlamentare» e così via. A un certo punto, insieme ad altre persone, Mélenchon ha aperto la porta del suo ufficio con la forza e interrotto la perquisizione. In Francia il video è circolato moltissimo nelle ultime ore, e un portavoce del ministro della Giustizia francese ha definito l’episodio «completamente inaccettabile».