Francia, rissa tra migranti finisce in incendio: campo distrutto e 10 ustionati
Un rogo devastante, che pare sia stato appiccato deliberatamente, ha completamente distrutto nella notte il campo migranti di Grande-Synthe, nei pressi di Dunquerque
PARIGI - Un rogo devastante, che pare sia stato appiccato deliberatamente, ha completamente distrutto nella notte il campo migranti di Grande-Synthe, nei pressi di Dunquerque, nel nord della Francia, riducendolo a un cumulo di cenere secondo quando affermato dal prefetto Michel Lalande.
L'incendio
Le autorità hanno reso noto che nell'incendio del campo dove vivevano circa 1.500 migranti, la maggior parte dei quali curdi iracheni, una decina di persone sono rimaste gravemente ustionate. Le fiamme hanno distrutto quasi tutte le 300 baracche di legno costruite l'anno scorso da Medici senza frontiere. I migranti sono stati evacuati per essere trasferiti in alloggi d'emergenza.
Rissa
Secondo il prefetto, il rogo è divampato dopo una furibonda rissa tra afgani e curdi in cui sei persone sono rimaste ferite. Le violenze sono continuate anche dopo l'inizio del rogo e la polizia ha faticato a domare gli scontri continuati anche con lanci di pietre. Secondo alcuni testimoni le tensioni a Grande-Synthe sono cresciute dopo la distruzione della cosiddetta «giungla» di Calais, a una quarantina di chilometri di distanza, che ha provocato un drammatico aumento delle presenze nel campo, in particolare di afgani.
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