Israele si spacca sulla condanna del soldato che uccise un palestinese
Un tribunale militare israeliano ha dichiarato colpevole un soldato israeliano per avere sparato in testa all'uomo che aveva cercato di aggredire suoi commilitoni con un coltello mentre era già a terra, ferito, e non rappresentava più una minaccia
TEL AVIV - Un tribunale militare israeliano ha dichiarato colpevole un soldato israeliano per avere ucciso un palestinese. Elor Azaria, 20 anni, ha sparato in testa all'uomo che aveva cercato di aggredire dei soldati con un coltello mentre era già a terra, ferito, e non rappresentava più una minaccia. L'accusa per lui è di omicidio colposo, rischia fino a 20 anni di carcere. I giudici si sono presi qualche altra settimana per stabilire la pena. La sentenza ha scatenato proteste e manifestazioni fuori dal tribunale. Il processo è durato mesi, è stato trasmesso in diretta televisiva dai principali canali televisivi israeliani e ha diviso il Paese fra chi plaude al senso di giustizia e al rispetto dei valori etici da parte delle Forze armate e chi invece esalta il sostegno a prescindere dei soldati contro gli attacchi palestinesi. Una divisione che vede contrapposto lo Stato maggiore, i vertici delle Forze armate che hanno condannato il gesto, a partiti di destra e politici di primo piano.
- 17/01/2019 Haifa, rabbia per il McJesus crocifisso esposto contro la volontà dell'artista
- 19/07/2018 Israele "Stato nazione del popolo ebraico": approvata la controversa legge di Netanyahu
- 03/04/2018 Israele cambia idea: cos'è l'accordo sui migranti che Netanyahu ha prima annunciato e poi sospeso
- 07/08/2017 Israele minaccia di chiudere Al-Jazeera perché «istiga alla violenza»