24 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Stati Uniti

La controffensiva di Donald Trump: «Russiagate un crimine, Obama e Biden sono corrotti»

Il Presidente americano: «Se io fossi democratico tanti sarebbero già stati arrestati...»

Il Presidente americano, Donald Trump
Il Presidente americano, Donald Trump Foto: ANSA

NEW YORK - Il «Russiagate» è «il più grande crimine politico nella storia del nostro Paese» e Michael Flynn è «un eroe». Lo ha detto il presidente Usa Donald Trump in una intervista a Fox news, aggiungendo che tante persone sarebbero già state arrestate per questa vicenda, se lui fosse un democratico: «Se io fossi un democratico anziché un repubblicano penso che tutti sarebbero stati arrestati molto tempo fa».

Secondo Trump tutta la vicenda è riconducibile a Barack Obama e Joe Biden: «E' tutta opera di Obama, di Biden. Queste persone sono corrotte». Quando gli viene chiesto se ritenga che Obama abbia chiesto alle agenzie di intelligence Usa di spiarlo, Trump risponde: «Sì, probabilmente lo ha fatto. Ma se non lo ha fatto, era comunque al corrente di ogni cosa».

Implicazioni nel Russiagate

Secondo Trump il Russiagate è stato «il più grande crimine politico nella storia del nostro Paese», «ciò che è accaduto è una disgrazia» accusando la leadership democratica di corruzione. Per l’attuale presidente Usa l’amministrazione Obama, nel tentativo di farlo fuori subito dopo la vittoria elettorale del 2016, creò ad arte le accuse verso il futuro ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn allo scopo di alimentare il Russiagate. Obama viene in particolare accusato di aver manipolato le intercettazioni delle telefonate tra Flynn e l’ex ambasciatore russo a Washington: «Peggio del Watergate», ha twittato Trump