29 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Amministrazione Trump

La confessione di Michelle Obama: «Il mio terrore quando fu eletto Trump»

L'ex first lady americana si racconta nella sua attesissima autobiografia, «Becoming». Le parole più dure sono riservate all'attuale presidente degli Stati Uniti

WASHINGTON – Quando Michelle Obama capì che Donald Trump aveva vinto le elezioni, un peso di piombo le si posò sullo stomaco. Così la ex first lady nella sua attesissima autobiografia. Alla mezzanotte del 13 novembre, «Becoming» è uscito nelle librerie ed è stato recapitato sui lettori elettronici di tutto il mondo, in tutte le lingue oltre all'originale inglese. Le oltre seimila pagine scritte da Michelle Obama raccontano della sua infanzia di ragazzina volitiva, e dell'incontro con Barack Obama, il giovane studente carismatico così diverso da lei, solitario quanto lei era estroversa. Parlano di genitori, fratello, figlie, e della vita di coppia, fino all'ingresso alla Casa bianca che ha stravolto le vite degli Obama. Michelle ne emerge come pugnace, leale, concentrata sulla carriera e poi travolta dall'amore che le cambia la vita.

L'opposizione a Trump
Al di là degli aneddoti personali attentamente levigati, però, fanno scalpore le parole aspre che la ex first lady riserva all'attuale inquilino della Casa bianca. Michelle ammette che certe notizie in tv le rivoltano lo stomaco, e che a volte si chiede quando si toccherà il fondo. Ricorda quando durante la campagna elettorale sentì il famoso audio di Trump che si vantava di potersi prendere qualunque donna: «Il mio corpo – scrive – vibrava di rabbia». E poi ricorda la notte elettorale del 2016, nella sala cinema della Casa bianca: «Mentre arrivavano i risultati, scrive, guardava la faccia del marito. Allora ho sentito qualcosa di simile al piombo posarmisi sullo stomaco. La mia ansia divenne terrore». Michelle Obama andò a letto perché, scrive, «volevo non sapere quello che era successo il più a lungo possibile. Ho rassicurato le nostre figlie, dicendo che tutto sarebbe andato bene. Cercavo di ripeterlo anche a me stessa». E ancora: «Mi chiederò per sempre cosa ha spinto soprattutto così tante donne a respingere una candidata dalle qualifiche eccezionali per scegliere un misogino come presidente».

Michelle parla chiaro
Sono le parole più nette emerse dalla ex first lady dopo l'arrivo di Trump alla Casa bianca, e vanno in parallelo agli interventi decisi di Barack Obama nella campagna per le elezioni di metà mandato. Ma chi medita alla possibilità che Michelle Obama scenda in politica seguendo le orme di Hillary Clinton, dovrà ricredersi: la ex first lady lo scrive con grande chiarezza nel suo epilogo. «Lo dico direttamente: non ho intenzione di farlo, mai. Non sono stata una appassionata di politica e l'esperienza degli ultimi dieci anni non mi ha fatto cambiare idea. Questa arena non fa per me».