23 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Immigrazione

Perché la Lega voterà contro le sanzioni dell'Ue a Orban (e il M5s a favore)

Attesa la decisione del Parlamento europeo sulle sanzioni nei confronti dell'Ungheria, 'colpevole' di aver violato i trattati Ue sull'immigrazione

BRUXELLES - «Voteremo in difesa di Orban, l'europarlamento non può fare processi ai popoli e ai governi eletti, soprattutto se vogliono controllare un'immigrazione fuori controllo». Così il ministro dell'Interno e vicepremier Matteo Salvini è intervenuto, palesando la posizione della Lega, sul voto a Strasburgo sulle sanzioni contro l'Ungheria. Un voto, quello del Carroccio, che sarà opposto a quello dell'alleato di governo: il Movimento 5 stelle, infatti, voterà per approvare la l'avvio della procedura contro l'Ungheria per violazioni gravi dei valori dell'Ue. Lo ha confermato lo stesso movimento con una nota in cui denuncia «questa Europa ipocrita. Per noi Orban, Macron, Merkel e Junker sono fatti della stessa pasta. Hanno lasciata sola l'Italia perché non aprono i loro porti e non accettano i ricollocamenti dei migranti. Il M5s è in Europa per difendere gli interessi degli italiani!».

Ma tra Lega e M5s «nessun problema»
Ma a chi ha inziato a parlare di spaccatura tra Lega e M5s è arrivata la secca risposta di Matteo Salvini, che non vuole sentire parlare di crisi di governo: «Nessun problema sul voto contro Orban perché ognuno è libero di scegliere cosa fare. La Lega in Europa sceglie per la libertà. Noi voteremo in difesa di Orban perché l'Europarlamento non può fare processi ai popoli e ai governi eletti».

Il centrodestra si ricompatta (in Europa)
Sulla stessa linea della Lega anche Forza Italia e Fratelli d'Italia. Così, sul voto all'Europarlamento, il centrodestra torna a mostrare quell'unità che c'era fino al 4 marzo scorso, giorno delle elezioni politiche. Silvio Berlusconi ha telefonato a Viktor Orban: il leader di Forza Italia, dopo aver confermato «amicizia e appoggio» al premier ungherese ha annunciato che gli eurodeputati azzurri voteranno contro la richiesta di attivazione dell'articolo 7 del trattato Ue per rischio di violazione dello stato di diritto in Ungheria.  Per il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, «è follia sanzionare l'Ungheria perché si rifiuta di essere invasa da immigrati clandestini. Siamo al fianco di Viktor Orban e del popolo ungherese. Non è Orban a tradire i valori fondanti della Ue ma chi in Ue spalanca le porte all'immigrazione incontrollata, umilia i diritti dei popoli e nega la sovranità delle Nazioni».

Orban all'attacco nel suo discorso
«Voi vi siete già fatti un'idea su questa relazione, e il mio intervento non vi farà cambiare opinione ma sono venuto lo stesso». Inizia così il discorso di Viktor Orban davanti all'Europarlamento. «Non condannerete un governo, ma l'Ungheria che da mille anni è membro della famiglia europea. Sono qui per difendere la mia Patria. L'Ungheria sarà condannata perché ha deciso che non sarà patria di immigrazione. Ma noi non accetteremo minacce e ricatti delle forze pro-immigrazione: difenderemo le nostre frontiere, fermeremo l'immigrazione clandestina anche contro di voi, se necessario. Non accetteremo che le forze pro-migrazione ci ricattino, non cederemo al ricatto, difenderemo le frontiere e fermeremo la migrazione clandestina. Anche contro di voi se è necessario. Siamo noi a difendere le nostre frontiere e solo noi possiamo decidere. Sulla migrazione sono disposto a cooperare con qualsiasi governo che vuole difendere le frontiere, non è per me una questione partitica, e devo dire che mi tolgo il cappello di fronte agli italiani per il coraggio che stanno avendo e hanno avuto per quanto hanno fatto».