28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Immigrazione

Oltre 600 migranti assaltano la frontiera ed entrano in Spagna

Superata la doppia barriera che separa Ceuta, città autonoma spagnola, e il territorio marocchino

SPAGNA - Sono oltre seicento, tutti africani, i migranti che sono riusciti a superare la doppia barriera che separa la città autonoma spagnola in territorio marocchino di Ceuta. Il primo bilancio parlava di 400 persone. In totale oltre 800 persone hanno tentato di superare il confine, ma una parte non ce l'ha fatta, secondo la polizia. Alcuni sono stati fermati dagli agenti marocchini e altri da quelli spagnoli e rinviati in Marocco. Si tratta dell'episodio più consistente di scavalcamento della grande barriera che separa i due territori dal febbraio del 2017, quando oltre 850 migranti entrarono nella città autonoma spagnola sul suolo marocchino per quattro giorni.

La Spagna è la 'nuova Italia'
L'incidente è avvenuto nel momento in cui la Spagna è diventata meta privilegiata per i migranti che attraversano il Mediterraneo sui barconi dopo che il nuovo governo italiano ha rifiutato in alcune occasioni l'attracco. Secondo l'Organizzazione internazionale della migrazione la Spagna ha superato l'Italia per arrivi, con 19.586 migranti quest'anno. Un portavoce della Guardia Civil a Ceuta ha raccontato che i migranti sono riusciti a scavalcare la doppia barriera che è anche coperta da piccole lame. 

Il racconto delle forze dell'ordine
«Hanno scavalcato improvvisamente, con grande violenza» e alcuni hanno aggredito la polizia con calce viva ed escrementi che avevano in alcuni tubi o bottiglie. «Circa una decina di agenti» è rimasta ferita, quattro sono dovuti andare in ospedale per ustioni sul viso e sulle braccia. Isabel Brasero, portavoce della Croce Rossa, ha dichiarato che l'organizzazione ha curato 30 migranti per le ferite lievi, altri 11 sono stati trasportati in ospedale per possibili fratture. Dopo aver superato le barriere sono corsi verso il centro che accoglie i migranti quando arrivano in territorio spagnolo.