29 marzo 2024
Aggiornato 16:00
I nuovi dati del Sipri

Lo stato del commercio delle armi nel mondo. Con non poche sorprese

Se c'è un'attività che non conosce crisi è il commercio delle armi. Che negli ultimi cinque anni ha toccato un nuovo picco dal 1990 a questa parte. Ecco chi compra di più, chi vende di più e a chi

ROMA - In un mondo di crisi globali, dal punto di vista economico, geopolitico e sociale, c'è un'attività che rimane sempre fiorente, a maggior ragione nei momenti di maggior tensione internazionale: il commercio delle armi. Lo dimostra l'ultima elaborazione del Sipri, lo Stockholm International Peace Research Institute, che mette in luce come negli ultimi anni si sia letteralmente raggiunto un record dalla fine della Guerra fredda. L'istituto ha analizzato con precisione tutti i dati relativi alla compravendita delle armi nel mondo nel periodo compreso tra il 2012 e il 2016. Ecco il quadro che ne emerge. 

Record di vendita armi dal 1990
Il volume di armi vendute tra il 2012 e il 2016 ha subito un incremento dell'8,4% rispetto al periodo 2007-11, e ha toccato il picco più alto dal 1990 ad oggi per quanto riguarda un periodo di tempo quinquennale.

I 20 principali importatori
Sipri ha analizzato i trend di acquisto di armi in 155 Paesi, e ha formulato la classifica dei 20 principali importatori. Al primo posto l'India, che ha aumentato il volume dell'acquisto di armi dal quinquennio precedente dal 9,7% al 12,8%. Al secondo posto, l'Arabia Saudita, che rispetto al periodo 2007-11 è passata dall'essere l'undicesima potenza al mondo per importazioni di armi (2,9%) alla seconda (8,2%). Sul podio anche gli Emirati Arabi Uniti, subito sotto la Cina.

Armi importate da Cina, India e Pakistan
Questi tre Paesi sono stati i principali importatori negli scorsi 20 anni, in virtù delle reciproche tensioni geopolitiche: il Pakistan percepisce l'India una minaccia, mentre quest'ultima teme Cina e Pakistan. La Cina è passata dall'essere la prima potenza importatrice negli anni 2000 alla quarta, in virtù di un grande sviluppo dell'industria delle armi domestica. In India le importazioni sono costantemente cresciute, in virtù del fatto che la potenza non ha stabilito un'industria interna capace di soddisfare la domanda militare; gli acquisti di armi in Pakistan sono fluttuati nell'ultimo ventennio ma sono rimasti più bassi di quelli indiani. La Russia è stata la maggiore esportatrice per India e Pakistan, anche se attualmente ha ridotto le vendite alla seconda a favore della prima. Tra il 2007 e il 2011 gli Stati Uniti sono stati i primi fornitori del Pakistan, ma nel quinquennio successivo per ragioni strategiche  hanno aumentato il volume delle armi esportate verso l'India a svantaggio del Pakistan. Oggi, è la Cina il principale fornitore di armi del Pakistan.

Commercio di armi nella regione del Mar Cinese Meridionale
Man mano che la retorica intorno alle dispute territoriali della regione si è fatta più ardente, è cresciuto anche il commercio di armi nell'area. Filippine e Vietnam hanno fatto un grande salto in avanti, le Filippine con un aumento del 426% tra il 2012 e il 2016 rispetto ai cinque anni precedenti. Nello stesso periodo, il Vietnam ha visto un incremento del 202%, Taiwan del 647%, l'Indonesia del 70%. Solo Singapore e la Malesia hanno visto un decremento, il primo del 47% ma già in parte assorbito da nuovi acquisti tra il 2007 e il 2011.

Gli Stati del Golfo importano molte più armi dell'Iran
La minaccia percepita dall'Iran è di norma la preoccupazione chiave per cui gli Stati del Golfo Persico, in primis l'Arabia Saudita, importano armi. I principali fornitori sono Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania. Tutti gli Stati del Golfo eccetto il Barhain hanno aumentato il volume di armi acquistate dal 2007-11 al quinquennio successivo. Il Qatar ha aumentato l'importazione d'armi del 245%, l'Arabia Saudita del 212%, il Kuwait del 175%, gli Emirati Arabi Uniti del 63%. L'Iran ha visto un crollo nell'importazione di armi del 27%, anche per via di un imbargo parziale dichiarato dagli Usa. Gli States fanno affari milionari nella regione, dal momento che sono il principale fornitore dell'Arabia Saudita e forniscono il 50% delle armi a ciascun Paese del Golfo eccetto l'Oman.

Chi ci guadagna di più
Gli Usa continuano a dominare la classifica dei maggiori esportatori di armi, aggiudicandosi il 33% delle esportazioni totali e fornendo armi a 103 compratori tra il 2012-16. Segue la Russia, distaccata di 10 punti percentuali. Ha esportato armi in 51 Paesi tra il 2012 e il 2016 e il 70% del volume delle sue forniture sono andate a quattro Paesi: India, Vietnam, Cina, Algeria. La Cina è al terzo posto, seguita da Francia, Germania  e Regno Unito. L'Italia è all'ottavo, dopo la Spagna. Le esportazioni francesi e tedesche hanno subito nell'ultimo periodo un decremento del 5 e del 26%, quelle cinesi un aumento del 74%.