Sanzioni Usa a Mosca per attacchi hacker? Trump: nessuno sa cosa sta succedendo
Donald Trump sembra intenzionato a lasciarsi alle spalle le polemiche legate ai presunti hacker russi, e a chi gli chiede di eventuali nuove sanzioni che Obama vorrebbe imporre, risponde così
NEW YORK - Donald Trump sembra intenzionato a lasciarsi alle spalle le polemiche legate all'intrusione di pirati informatici presumibilmente russi nei sistemi informatici del partito democratico, che secondo l'amministrazione Obama hanno favorito Trump alle elezioni presidenziali da lui vinte a sorpresa lo scorso 8 novembre.
Andare avanti con le nostre vite
Parlando dalla sua residenza a Palm Beach (Florida), dove sta trascorrendo il periodo legato alle feste, il presidente eletto ha detto: «Dobbiamo andare avanti con le nostre vite». E come ripetutamente dichiarato rifiutandosi di allinearsi con la posizione assunta dal 44esimo presidente Usa e dall'intelligence statunitense, Trump ha aggiunto: «Nessuno sa cosa sta succedendo».
I computer hanno complicato la vita
A chi gli ha chiesto se abbia senso imporre sanzioni alla Russia, mossa che Obama potrebbe annunciare oggi, il miliardario di New York ha risposto: «Credo che i computer abbiano complicato enormemente la vita. L'era dei computer ci ha portato al punto in cui nessuno sa esattamente cosa sta succedendo».
Le intenzioni di Obama
Secondo un'indiscrezione rimbalzata sui media americani, infatti, Obama si preparerebbe ad annunciare una serie di misure volte a punire la Russia, accusata di essersi introdotta nelle reti informatiche del partito democratico durante la campagna elettorale che lo scorso 8 novembre ha portato alla vittoria scioccante del repubblicano Donald Trump. Tra le misure prese in considerazione, nuove sanzioni e la censura diplomatica, ma anche cyber-attività.