24 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Ma per lui c'è anche lo scoglio del partito diviso

Usa 2016, Trump attacca la Clinton, ricordando l'infedeltà di Bill

Donald Trump, nel tentativo di conquistare le donne, ha ricordato lo scandalo Sexgate che coinvolse Bill Clinton, marito di Hillary, durante la sua presidenza

NEW YORK - Che Donald Trump non avesse peli sulla lingua c'erano pochi dubbi. Le sue uscite politicamente scorrette durante la campagna elettorale hanno fatto puntualmente parlare. E ora ne è arrivata un'altra, questa volta diretta a colei con cui, molto probabilmente, si contenderà lo scranno alla Casa Bianca. «E' sposata con un uomo responsabile dei peggiori abusi su donne della storia della politica, è sposata con un uomo che è stato messo, da presidente, sotto accusa per aver mentito».

Ricordando lo scandalo
Il riferimento, ovviamente, è al Sexgate, lo scandalo sessuale che vide coinvolto Bill Clinton durante la sua presidenza con l'allora stagista Monica Lewinsky. E anche se alla fine Clinton fu assolto nel processo di impeachment che lo riguardò, per Trump ricordare all'elettorato quanto accaduto allora potrebbe forse aiutarlo a conquistare i voti delle donne, categoria meno propensa a votarlo. D'altra parte, per il 64% delle americane, le sue battute sessiste sono state decisamente di cattivo gusto. E non che ci fosse da stupirsi.

Per Trump, Hillary ha trattato le donne 'in modo orribile'
Ma Trump non si è fermato qui. "Lui è stato messo sotto accusa per aver mentito per quello che è successo con una donna, ed ora lei vuole fare spot su quel poco che ha fatto Donald Trump?», ha aggiunto durante un comizio, riferendosi a quella che ha definito una campagna di attacchi elettorali da 2 miliardi di dollari in cui la democratica intende mettere l'attenzione sulle dichiarazioni, considerate sessiste, del repubblicano. "Hillary era compiacente ed ha trattato le donne in modo orribile, ricordatevelo - ha detto Trump - alcune di queste donne furono distrutte non da Bill Clinton ma dal modo in cui sono state trattate da Hillary».

Lo scoglio del GOP diviso
Ma Trump non deve solo affrontare la questione dell'elettorato. Il primo  "ostacolo» da superare è quello del partito repubblicano, che non si è dimostrato in alcun modo compatto nel sostenere la sua nomination. Ma a suo dire, non c'è alcuna necessità di avere un Partito repubblicano unito, i voti per la conquista della Casa Bianca arriveranno da «milioni di democratici»«Dobbiamo veramente essere uniti?», si è chiesto in un'intervista alla Abc. «Non credo. Senza dubbio, io sono differente da tutti coloro che si sono candidati. Penso che sarebbe meglio se fossimo uniti, penso che sarebbe qualcosa di positivo. Ma non penso che dovremmo essere uniti in modo tradizionale», ha commentato.  Come superare, allora lo scoglio dell'elezione? Trump non ha dubbi: con il contributo degli elettori democratici. «Voglio prendere i voti di milioni di persone democratiche. Voglio ottenere il voto della gente di Bernie» Sanders, ha commentato.