28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Governo nel mirino di critiche per inefficacia misure protezione

Gb, arriva la tempesta Frank: Cameron nel mirino delle critiche

La Gran Bretagna attende nuove inondazioni oggi con l'arrivo della tempesta Frank e il Paese già messo a dura prova nei giorni scorsi si interroga sull'efficacia delle misure per contrastare i fenomeni metereologici estremi, con il governo di David Cameron nel mirino di accuse di negligenza

LONDRA - La Gran Bretagna attende nuove inondazioni oggi con l'arrivo della tempesta Frank e il Paese già messo a dura prova nei giorni scorsi si interroga sull'efficacia delle misure per contrastare i fenomeni metereologici estremi, con il governo di David Cameron nel mirino di accuse di negligenza. All'inizio di dicembre, la tempesta Desmond ha flagellato in particolare il Noprd-Est dell'Inghilterra, con livelli record di precipitazioni e conseguenti allagamenti a tappeto e 60.000 casi di black-out.

Allagamenti e inondazioni
Tre settimane dopo, nel mezzo delle festività natalizie, gli elementi hanno di nuovo preso di mira l'Inghilterra, con la storica città di York allagata e serie difficoltà anche a Leeds e Manchester. Negli ultimi due giorni le nubi hanno concesso una tregua, ma il segretario di Stato all'Ambiente Rory Stewart ha rilanciato l'allarme, dicendosi «seriamente preoccupato» per l'arrivo della tempesta Frank, che potrebbe richiedere nuovi sforzi alle forze dispiegate per i soccorsi e già stremate dalla mobilitazione per le ultime intemperie. Le inondazioni degli ultimi giorni hanno provocato l'allagamento di oltre 6.700 edifici, hanno reso necessaria l'evacuazione di migliaia di persone e costretto il governo a inviare l'esercito in rinforzo, con 500 soldati mobilitati e 1.000 riservisti. Tra l'emergenza di inizio dicembre e quella degli ultimi giorni, il conto complessivo di costi e danni potrebbe superare i 6,7 miliardi di euro secondo una prima stima fatta da KPMG. Negli ultimi anni il governo britannico ha speso 2,5 miliardi di euro per finanziare dispositivi di protezione per città e villaggi considerati più a rischio. A York non hanno chiaramente funzionato, come riconosciuto dallo stesso premier David Cameron.

La reazione delle autorità
La barriera anti-inondazioni di York è stata infatti sommersa, costringendo le autorità locali ad aprire temporaneamente le chiuse e quindi a provocare ulteriori inondazioni. «Si sarebbe potuto pensare che Cameron avesse imparato la lezione dalle inondazioni del 2013-2014, e invece pare di no», ha commento Justin Bowden, leader sindacale della sigla GMB, riassumendo la pioggia di critiche piovuta sul capo del governo. Per la dirigente di Verdi britannici Natalie Bennett, la reazione di Cameron è stata «completamente inadeguata». A tutto questo si è aggiunta la figuraccia del responsabile dell'Agenzia per l'Ambiente, Philip Dilley, che la stampa nazionale ha pizzicato sulle spiagge dei Caraibi mentre la Gran Bretagna si ritrovava a fronteggiare inondazioni di gravità senza pari negli ultimi decenni. Dilley è anche oggi in cima ai titoli della stampa, che lo ha attaccato quotidianamente e ne annuncia ora il rientro in giornata. Cameron ha dovuto infine subire gli sfottò in prima pagina per gli stivaloni da 13 sterline indossati durante la visita alle zone alluvionate: per il suo tempo libero usa un paio di Hunters - un must del guardaroba chic, consacrati anche da top model di fama mondiale come Kate Moss - e la stampa si è divertita a chiedersi se la scelta low profile fosse dovuta a pensieri di opportunità di immagine in un momento di emergenza popolare o alla preoccupazione di rovinare gli stivali buoni.

(Con fonte Askanews)