20 aprile 2024
Aggiornato 11:30
A meno di 3 settimane dal suo viaggio negli Usa

Usa, Francesco piace agli americani

Il 66% degli statunitensi, compreso l'89% dei cattolici, ha un'opinione positiva su papa Francesco, secondo un sondaggio condotto dalla Quinnipiac University e pubblicato a meno di tre settimane dall'arrivo negli Stati Uniti del pontefice

NEW YORK (askanews) - Il 66% degli statunitensi, compreso l'89% dei cattolici, ha un'opinione positiva su papa Francesco, secondo un sondaggio condotto dalla Quinnipiac University e pubblicato a meno di tre settimane dall'arrivo negli Stati Uniti del pontefice.

Posizioni apprezzate
Le persone intervistate apprezzano soprattutto le posizioni espresse dal papa in difesa dell'ambiente e sulla necessità di mostrare maggiore compassione per i peccatori; solo il 14% ha un'opinione negativa sul pontefice, che sarà negli Stati Uniti, dopo la visita a Cuba, dal 22 al 27 settembre. Tra gli impegni previsti, l'incontro con il presidente Barack Obama alla Casa Bianca e il discorso davanti al Congresso.

Chiesa nella giusta direzione?
Tra gli intervistati, il 43% crede che la Chiesa cattolica stia andando nella giusta direzione, mentre il 21% è dell'opposta opinione; tra i cattolici, queste percentuali si trasformano in 70% di soddisfatti e 16% di insoddisfatti. Il sondaggio è stato condotto dal 20 al 25 agosto; sono state intervistate 1.829 persone, tra cui 424 cattolici; il margine di errore è del 2,3% per l'intero sondaggio e di 4,8% per i dati relativi ai cattolici.

Precedente calo di entusiasmo
A fine luglio, invece, da un sondaggio di Gallup era emerso un calo dell'entusiasmo per l'operato del pontefice, con un tasso di approvazione sceso al 59%, rispetto al 76% registrato all'inizio del 2014. L'immagine di papa Francesco potrebbe uscire rafforzata dalla sua prima visita negli Stati Uniti, secondo Gallup; quella di Giovanni Paolo II ottenne grossi benefici dai suoi viaggi negli Stati Uniti nel 1993 e nel 1999; anche Benedetto XVI ottenne il miglior risultato nei sondaggi (il 63% di opinioni favorevoli) grazie alla sua visita negli Stati Uniti, nel 2008.