29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Yuan sempre più giù

Cina, banca centrale prepara taglio coefficiente riserva banche

Questa mattina la Banca centrale cinese ha immesso nuova liquidità, dopo i 120 miliardi di yuan forniti ieri al mercato monetario attraverso un reverse repo. Lo riporta l'agenza Market News International citando fonti del mercato interbancario

PECHINO (askanews) - Questa mattina la Banca centrale cinese ha immesso nuova liquidità, dopo i 120 miliardi di yuan forniti ieri al mercato monetario attraverso un reverse repo. Lo riporta l'agenza Market News International citando fonti del mercato interbancario.

Nuova liquidità
In particolare la Banca centrale avrebbe utilizzato lo strumento del prestito a medio termine (Medium Term Lending Facility) per allentare le tensioni di liquidità fornendo denaro con scadenze intorno a sei mesi. La recente svalutazione dello yuan sul dollaro incoraggia l'uscita dei capitali dalla Cina, ancora di più in una prospettiva di graduale aumento dei tassi di interesse Usa, per questo motivo molti operatori del mercato interbancario cinese si attendono una riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria, in modo che la liquidità generata da questa manovra possa in parte compensare i deflussi di capitali. Lo scorso aprile la Banca centrale cinese ha tagliato il coefficiente di 100 punti base, i traders puntano ora su un taglio di altri 50 punti base che tradotto in denaro significa circa 500 miliardi di yuan (intorno a 78 miliardi di dollari) in più sul mercato monetario.

Yuan sempre più giù
La moneta cinese continua a perdere terreno sul dollaro nonostante l'intervento della Banca centrale che, questa mattina, ha segnato il fixing (la parità centrale) dello yuan a 6,3963 contro la valuta Usa. Un fixing superiore a quello di ieri (6,3966). Ma non è bastato a fermare la debolezza della moneta cinese che dopo un apertura a 6,3949 è scesa sul dollaro fino a un minimo di 6,4019. Le pressioni ribassiste sullo yuan, oltrechè alimentate dalla decisione di Pechino di svalutare in pochi giorni e per tre volte la propria moneta nazionale,. trovano terreno fertile nei deflussi di capitali dalla Cina e nei continui ribassi delle principali Borse cinesi. Ieri quella di Shanghai ha lasciato sul terreno il 6,15%, oggi viaggia a -1,41%.