25 marzo 2025
Aggiornato 00:00
Erdogan: operazioni militari fin quando lo reputeremo necessario

Turchia, ecco cosa sta accadendo da dopo l'attentato a Suruc

L'attentato dello scorso 20 luglio a Suruc, nel Sud della Turchia, ha provocato 32 vittime tra i giovani militanti della causa curda e scatenato un'ondata di violenze e rappresaglie tra i guerriglieri curdi e l'esercito turco

ANKARA (askanews) - L'attentato dello scorso 20 luglio a Suruc, nel Sud della Turchia, ha provocato 32 vittime tra i giovani militanti della causa curda e scatenato un'ondata di violenze e rappresaglie tra i guerriglieri curdi e l'esercito turco. L'attentato è stato attribuito allo Stato Islamico, ma i miliziani del Pkk (Partito dei Lavoratori del Kurdistan) hanno puntato il dito contro le forze dell'ordine di Ankara, accusate di non proteggere la popolazione locale. Nelle ultime due settimane, i raid della Turchia si sono in larga parte concentrati su obiettivi del Pkk, presi di mira a decine, mentre sono state segnalate solamente tre offensive contro i combattenti dell'Isis in Siria. Ecco un riassunto dei principali avvenimenti degli ultimi quattordici giorni.

- LUGLIO 2015 -

- 20: La Turchia è raggiunta dal conflitto in Siria che da quattro anno imperversa alle sue porte, con un attentato a Suruc, nei pressi della frontiera, che provoca 32 morti e un centinaio di feriti. Il presidente Recep Tayyip Erdogan denuncia un «attacco terroristico», le autorità parlano di attentato suicida che viene attribuito all'Isis. Partono manifestazioni, represse dalla polizia, per denunciare la politica siriana di Erdogan, accusato di essere complice dei miliziani jihadisti.

- 22: Il PKK rivendica l'omicidio di due poliziotti ritrovati morti nella loro abitazione a Ceylanpinar (sudest del Paese) e definisce l'operazione come «un'azione punitiva».

- 23: Combattenti jihadisti aprono il fuoco dalla Siria contro una postazione di frontiera dell'esercito nella regione di Kilis e uccidono un sottoufficiale. Tank turchi aprono immediatamente il fuoco su posizioni controllate dall'Isis in Siria.

- 24: Caccia F16 turchi effettuano raid contro postazioni jihadiste in Siria. Parte un'ondata di arresti contro ribelli del Pkk, membri sospetti dell'Isis e militanti di estrema sinistra. Vengono arrestate circa 1.300 persone. In serata, primi raid turchi contro posizioni militari del Pkk in Iraq. «Le condizioni per mantenere il cessate-il-fuoco sono state infrante», afferma il giorno successivo il braccio armato del Pkk.

- 27: I raid aerei turchi possono «modificare l'equilibrio» in Siria e in Iraq, afferma il primo ministro Ahmet Davutoglu. Ankara e Washington sono in sintonia per eliminare l'Isis dal Nord della Siria. «L'obiettivo è stabilire una zona libera dall'Isis e migliorare sicurezza e stabilità lungo la frontiera», indica un responsabile militare americano.

- 28: Erdogan giudica «impossibile» portare avanti il processo di pace con i curdi finchè i ribelli del Pkk continueranno a effettuare attacchi mortali contro poliziotti e militari. La Nato rassicura l'alleato turco sulla sua «forte solidarietà» di fronte al «terrorismo». Alcuni partecipanti sollecitano però una "risposta proporzionata" al Pkk.

- 29: Ankara concede agli americani l'effettivo via libera all'uso della base aerea di Incirlik, nel sud della Turchia, per effettuare raid in Siria contro l'Isis.

- 30-31: Vengono aperti procedimenti giudiziari contro il leader del partito filocurdo HDP Selahattin Demirtas, poi contro il co-presidente del partito. 

- AGOSTO -

- 1: Il presidente della regione autonoma del Kurdistan iracheno, Massoud Barzani, che intrattiene relazioni ottime con le autorità turche, chiede al Pkk di ritirarsi affinchè «i civili non diventino vittime di questa guerra». L'agenzia governativa Anatolia afferma che 260 combattenti del Pkk sono stati uccisi nei raid dell'aviazione turca. Secondo fonti curde, questi raid uccidono inoltre decine di civili; l'esercito smentisce le accuse.

- 2: Un attentato kamikaze contro un commissariato provoca almeno due morti e trentuno feriti. L'azione è rivendicata dal Pkk, che parla di «decine di soldati uccisi». Dall'inizio degli attacchi del Pkk, almeno diciassette membri delle forze dell'ordine hanno perso la vita.

- 3: «La Turchia effettuerà operazioni militari fin quando lo reputerà necessario», annuncia Erdogan.