L'Onu allerta: servono 415 milioni di dollari per il Nepal
Le Nazioni unite hanno lanciato oggi un appello per almeno 415 milioni di dollari in aiuti al Nepal, dopo il devastante terremoto di sabato scorso che ha fatto più di 5.000 morti e 8.000 feriti. In più, secondo l'UNICEF, circa 1,7 milioni di bambini hanno urgente bisogno di aiuto nelle aree più colpite dal sisma.
KATHMANDU (askanews) - Le Nazioni unite hanno lanciato oggi un appello per almeno 415 milioni di dollari in aiuti al Nepal, dopo il devastante terremoto di sabato scorso che ha fatto più di 5.000 morti e 8.000 feriti. L'Onu ha sottolineato l'urgente necessità di fornire riparo, acqua, cibo e cure mediche alla popolazione colpita dal sisma, ricordando che milioni di persone hanno bisogno soprattutto di alimenti e beni di prima necessità.
Essenziale la rapidità dell'intervento
«La rapidità dell'intervento resta essenziale», ha spiegato un funzionario dell'Onu in Nepal, Jamie McGoldrick. «Anche se sono rincuorato e incoraggiato dai progressi nella risposta fino ad oggi, occorre mantenere invariati gli sforzi, anzi intensificarli per garantire assistenza vitale a tutte le persone colpite, specialmente quelle nelle aree remote», ha aggiunto.
Tre mesi per fornire un primo sollievo
Circa 70.000 case sono state distrutte dal sisma e 530.000 sono rimaste gravemente danneggiate in 39 dei 75 distretti del Nepal, secondo le stime dell'Onu. «Questa sarà una lunga vicenda. Serviranno almeno tre mesi per fornire un primo sollievo, poi inizierà il processo di recupero e ricostruzione», ha commentato McGoldrick.
1,7 milioni di bambini bisognosi
In più, secondo l'UNICEF, circa 1,7 milioni di bambini hanno urgente bisogno di aiuto nelle aree più colpite dal terremoto in Nepal. L'UNICEF ha lanciato un appello di 50,35 milioni di dollari per portare assistenza umanitaria ai bambini e alle loro famiglie che devono affrontare il crescente rischio di diffusione delle malattie. L'appello dell'UNICEF è parte di un più ampio appello inter-agenzie per i prossimi 3 mesi. Il terremoto di magnitudo 7,9 ha ucciso almeno 5.000 persone e ferite più di 9.700; ha costretto decine di migliaia di persone a spostarsi in spazi all'aria aperta, in campi temporanei nella valle di Kathmandu e nel resto dei distretti maggiormente colpiti. Più dell'80% delle strutture sanitarie nei 5 distretti più colpiti sono state gravemente danneggiate, le cure vengono effettuate all'esterno. 274 scuole su 323 nei 16 distretti colpiti sono state parzialmente o completamente danneggiate - sottolineando le necessità di spazi di apprendimento temporanei e che consentano ai bambini di ripristinare la routine. «Le vite di così tanti bambini sono state distrutte e adesso hanno un disperato bisogno di aiuti salvavita come acqua, rifugi e servizi igienico sanitari», ha dichiarato Tomoo Hozumi, Rappresentante UNICEF in Nepal. «Senza scorte d'acqua pulita, le malattie legate all'acqua restano un enorme pericolo per i bambini . Molte famiglie stanno lottando per proteggersi dal sole e dalle piogge. I loro bisogni aumenteranno nei prossimi giorni, nel frattempo stiamo ricevendo maggiori informazioni dalle aree più remote e l'intera portata del disastro è sempre più concreta.»
Aiuti umanitari
L'UNICEF sta lavorando con i suoi partner per consegnare aiuti umanitari, compresa acqua potabile e rifugi. La risposta dell'UNICEF comprende tende, kit igienici, tavolette per la potabilizzazione dell'acqua e secchi sono stati inviati a Gorkha (l'area epicentro del terremoto )per la distribuzione, dove la presenza di cadaveri rischia di far scoppiare malattie. Scorte salva-vita sono stati inviati anche a Kavre e Dhading. L'UNICEF sta distribuendo tavolette per la potabilizzazione dell'acqua, secchi e kit igienici a Bhaktapur dove è stimato che solo 1 persona su 5 abbia accesso ad acqua pulita. L'UNICEF sta distribuendo taniche d'acqua per 16 campi informali che sono stati creati nella valle di Kathmandu. Le squadre stanno identificando e assistendo i bambini che sono rimasti separati dalle loro famiglie. L'UNICEF sta lavorando con i suoi partner per garantire supporto psicologico ai bambini che vivono presso i campi informali, che hanno subito shock. Per questa emergenza, UNICEF e WFP Italia hanno lanciato un numero solidale per donare 1 euro da rete mobile e 2 euro da rete fissa: è possibile donare con un SMS al 45596 da cellulare TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile e CoopVoce o chiamata allo stesso numero da rete fissa da Telecom Italia, Fastweb, Vodafone e TWT.