4 ottobre 2024
Aggiornato 12:30
Ancora nessuna vittima connazionale

Oltre 300 gli italiani in Nepal, 4 speleologi ancora dispersi

Sono oltre 300 i connazionali rintracciati in Nepal grazie anche all'assistenza delle autorità italiane in India, di cui qualche lieve ferito. 4 speleologi italiani, però, sono ancora dispersi. Il terremoto ha lasciato dietro sé oltre 3.200 morti e 6.500 feriti.

KATMANDU (askanews) - Sono oltre 300 i connazionali rintracciati in Nepal grazie anche all'assistenza delle autorità italiane in India, dei quali si contano alcuni feriti. Tuttavia, 4 speleologi sono ancora dispersi.

Cattivo stato delle comunicazioni
Le procedure di verifica delle presenze sono tuttavia rese difficili dal cattivo stato delle comunicazioni- un problema che persiste - e dal fatto che la stragrande maggioranza degli italiani in Nepal non si era registrata sul sito del Ministero degli Esteri (fino a ieri ne risultavano appena otto su un totale di oltre trecento effettivamente presenti); al momento stanno continuando le operazioni per rintracciare tutti i nostri connazionali nel Paese.

3.200 morti e 6.500 feriti
Intanto, il bilancio delle vittime è sempre più drammatico. Sarebbero oltre 3.200 i morti e 6.500 i feriti. Per far fronte alla devastazione causata dal peggior sisma degli ultimi 80 anni, a Katmandu stanno arrivando da tutto il mondo aiuti e squadre di soccorso, munite di cani addestrati e attrezzature speciali per collaborare alle ricerche. «Il bilancio dei morti è salito a 3.218 e oltre 6.500 persone sono rimaste ferite», ha detto oggi Rameshwor Dangal, responsabile del servizio di protezione civile del ministero dell'Interno. Altre 90 persone sono morte nei paesi vicini, tra cui 20 in Cina e almeno 67 in India.

Sull'Everest almeno 18 morti
Il sisma di magnitudo 7,8 di sabato è stato seguito da numerose scosse di assestamento. Il terremoto ha anche provocato diverse valanghe sul monte Everest, dove era iniziata la stagione ufficiale dell'alpinismo: al momento sono stati accertati almeno 18 morti, ma il bilancio potrebbe aggravarsi, data l'impossibilità, al momento, di valutare la portata della distruzione sul tetto del mondo.