23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
L'allarme dell'agenzia Onu dopo il sisma

Unicef: in Nepal, oltre 940.000 bambini bisognosi di assistenza

Agenzia Onu denuncia una forte carenza di acqua e alimenti che, dopo il disastro di sabato, rende particolarmente vulnerabili quasi un milione di bambini. L'accesso limitato all'acqua potabile e ai servizi igienici apre il rischio di malattie trasmesse dall'acqua, e molti minori sono rimasti orfani o separati dalle loro famiglie.

KATMANDU  (askanews) - Sono almeno 940.000 i bambini che hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria dopo il terremoto in Nepal che ha provocato la morte di oltre 3.200 persone. E' quanto ha riferito l'Unicef, il cui personale presente nel Paese ha registrato il progressivo esaurimento di forniture di acqua e alimenti, interruzioni di corrente e il blocco della rete mobile.

Bambini particolarmente vulnerabili
«Questa crisi lascia i bambini particolarmente vulnerabili: l'accesso limitato all'acqua potabile e ai servizi igienici mette i bambini a grave rischio di malattie trasmesse dall'acqua, mentre alcuni bambini sono rimasti separati dalle loro famiglie», si legge in un comunicato.

Interventi di emergenza
L'agenzia dell'Onu ha mobilitato lo staff e sta utilizzando le scorte di emergenza per rispondere alle necessità umanitarie urgenti dei bambini, concentrandosi su acqua e igiene, nutrizione, istruzione e protezione dell'infanzia. Inoltre, conclude la nota, l'Unicef sta per inviare due voli cargo con un totale di 120 tonnellate di aiuti umanitari, tra cui forniture mediche e ospedaliere, tende e coperte per il trasporto aereo urgente a Kathmandu.