29 marzo 2024
Aggiornato 07:30
Al ristorante nessuno l'ha riconosciuta

La campagna low cost di Hillary Clinton

Pausa pranzo con occhiali scuri e in fila come tutti: nessuno ha riconosciuto Hillary Clinton, durante i 45 minuti trascorsi in un ristorante. Una pausa pranzo che è diventata subito la prima notizia di una campagna elettorale all'insegna del risparmio, e a bordo di un pullmino ribattezzato «Scooby Doo».

TOLEDO (askanews) - Occhiali scuri, un pranzo da 17,5 dollari con una sola collaboratrice, arrivo in sordina con il pullmino marrone battezzato Scooby Doo: nessuno ha riconosciuto Hillary Clinton nel ristorante di Maumee, periferia di Toledo, stato dell'Ohio, dove la candidata alla Casa Bianca si è fermata sulla via di Monticello (Iowa), prima tappa oggi della sua campagna elettorale.

Nessuno l'ha riconosciuta
Una pausa in incognito come si addice alla linea low profile scelta per cercare di scrollarsi da dosso l'immagine di una personalità molto dotata per i grandi giochi politici della capitale federale, ma lontana dall'effettiva realtà quotidiana del Paese. Talmente low profile, riferiscono i media Usa, che nessuno ha riconosciuto l'ex first lady ed ex segretario di Stato. Neppure il proprietario del Chipotle restaurant che, contattato dalla stampa per conoscere i dettagli del pranzo della Clinton, è ricorso alle registrazioni delle telecamere di sicurezza per verificare l'identità dell'ospite. «Quando i giornalisti hanno cominciato a chiamare, sono andato a rivedere le registrazioni video ed eccola, proprio lei", ha ammesso il manager del ristorante, giustificandosi: "probabilmente gli occhiali scuri hanno reso più difficile il riconoscimento». E comunque, ha aggiunto, «nessuno ha notato nulla di speciale. Ha fatto la fila come tutti».

A bordo del pullmino «Scooby Doo»
La pausa di 45 minuti senza che nessuno la notasse, è diventata la prima notizia di una campagna elettorale che si annuncia all'insegna del contatto con le comunità locali e la gente comune. A cominciare dal pullmino marrone scelto per gli spostamenti: è stata la stessa Clinton a chiamarlo Scooby Doo, un omaggio al «Mistery Van» della celebre serie di cartoni animati di Hanna e Barbera. Semplice, comune anche nel colore, comunque blindatissimo. E seguito con discrezione da due auto con agenti del secret service, come previsto per presidenti in carica e relative famiglie, come pure per gli ex.