31 luglio 2025
Aggiornato 20:00
Rivolte

Il Governo del Sud Sudan ritira accuse di «tentato golpe»

Il procedimento era stato aperto contro quattro ex dirigenti ritenuti vicini a Riek Machar, l'ex vicepresidente oggi al comando della rivolta contro Juba.

JUBA - Il governo del Sud Sudan ha annunciato oggi di aver ritirato l'accusa di tentato golpe contro quattro ex dirigenti ritenuti vicini a Riek Machar, l'ex vicepresidente oggi al comando della rivolta contro Juba.

«Per promuovere il dialogo, la riconciliazione e la concordia tra il popolo sudsudanese... chiederemo alla Corte di non portare avanti il procedimento» contro i quattro accusati, ha detto alla stampa il ministro della Giustizia Paulion Wanawilla, precisando però che il provvedimento non riguarda Machar.

ARRESTATI A METÀ DICEMBRE - I quattro ex dirigenti erano stati arrestati a metà dicembre a Juba, poche ore dopo l'inizio dei combattimenti tra le forze governative e i ribelli, insieme ad altre sette persone, poi liberate a gennaio nell'ambito dei negoziati di pace avviati in Etiopia tra le due parti.

Il rilascio dei quattro ex dirigenti era stato più volte sollecitato dai ribelli come condizione per procedere nel negoziato. Secondo quanto precisato dal ministro, i quattro potrebbero tornare in libertà già domani. Si tratta dell'ex segretario del partito di governo, Pagan Amum, di due ex ministri e di un ex ambasciatore.