28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Libertà di stampa

Reporter senza frontiere contesta il presidente cinese Xi Jinping

Il capo di Stato asiatico è in visita in Francia e gli attivisti hanno tappezzato Parigi di tir e biciclette con poster che lo ritraggono mentre fa il gesto dell'ombrello. Tutto per denunciare la forte censura di Pechino

PARIGI – Reporter senza frontiere, in concomitanza con la visita in Francia del presidente cinese Xi Jinping, ha inscenato una serie di proteste per ricordare al mondo la scarsissima libertà di stampa a Pechino.

Un tir con un poster di Xi che fa il gesto dell'ombrello e biciclette con la stessa immagine hanno girato per le strade della città, prima di essere bloccati dalla polizia. «A quattro camion su cinque è stato letteralmente impedito di entrare a Parigi», ha denunciato Christophe Deloire, segretario generale dell'organizzazione, «sono stati bloccati dalla polizia prima di essere arrestati e portati in commissariato. Come se in Francia non fosse possibile esprimersi sulle gravissime violazioni della libertà d'informazione in Cina».

«Da quando Xi Jinping è arrivato al potere un anno fa, la censura si è inasprita», ha spiegato Lucie Morillon, direttrice ricerca di Reporter senza frontiere. «La Cina è il primo carcere di giornalisti e altri attori dell'informazione e siamo qui per ricordare questa triste realtà».

«Speriamo - ha detto Benjamin Ismail, responsabile dell'ufficio Asia-Pacifico di Reporter senza frontiere - che le autorità possano inviare un segnale al governo cinese e reintrodurre la questione dei diritti umani e della libertà di informazione al tavolo dei negoziati».