19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Punti di vista

Le tragedie del 2013 sono la prova dei cambiamenti climatici causati dall'uomo

Jarraud, segretario dell'Organizzazione meteorologica mondiale ha spiegato che molti degli eventi recenti legati a calamità atmosferiche più estreme, come il tifone Haiyan che ha devastato le Filippine e la siccità in Australia, dimostrano il surriscaldamento globale

GINEVRA - Michel Jarraud, segretario dell'Organizzazione meteorologica mondiale, un'agenzia intergovernativa dell'Onu, presentando il rapporto annuale ha dichiarato che molti degli eventi più drammatici del 2013 legati a calamità atmosferiche più estreme , come il tifone Haiyan che ha devastato le Filippine e la siccità in Australia, sono prove sempre più evidenti dei cambiamenti climatici provocati dall'uomo.

GRANDE CONSENSO SCIENTIFICO - Per l'agenzia precipitazioni sempre più torrenziali, temperature torride e danni causati da tempeste e inondazioni costiere frutto del rialzo del livello del mare, sono una prova dell'intervento umano sul clima. «Esiste ormai un gradissimo consenso a livello scientifico e gli scettici sono una minoranza. Ma dobbiamo impegnarci di più affinché queste informazioni scientifiche si traducano concretamente nei processi decisionali della politica», ha detto il segretario.

COLPITI TUTTI I CONTINENTI - Secondo Jarraud, l'ondata di calore record in Australia l'anno scorso sarebbe stata praticamente impossibile senza le emissioni dei gas serra che intrappolano il calore nell'atmosfera. Così come le rigidissime temperature in Europa e negli Stati Uniti, le inondazioni nella Cina settentrionale, in India, Nepal, Russia, Europa centrale, Sudan e Somalia, le nevicate in Medioriente e la siccità nella Cina meridionale e in Brasile. Prevenire ulteriori danni è sempre più urgente, come spiega Kaisa Kosonen, portavoce di Greenpeace: «Che cosa significa prevenire cambiamenti climatici tanto pericolosi? Significa che dobbiamo farla finita il più presto possibile con il carbone, il petrolio, il metano e passare alle energie rinnovabili, rendere più efficienti i sistemi energetici in uso e continuare su questa strada».