19 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Venezuela

Caracas, in 20mila contro Nicolas Maduro

Continuano le proteste antigovernative. Pesante il bilancio delle ultime sei settimane, con almeno 31 persone uccise nelle numerose manifestazionialimentate dalla rabbia della popolazione per l'elevata criminalità, un'inflazione fuori controllo e la mancanza di beni essenziali, colpa secondo i manifestanti dei rapporti troppo stretti con Cuba

CARACAS – Continuano le proteste in Venezuela, contro il governo del presidente Nicolas Maduro. Nella capitale Caracas l'ultima manifestazione ha visto la partecipazione di circa 20mila persone. La polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti di cui almeno sei sarebbero stati arrestati, mentre poco lontano il sindaco di Caracas Antonio Ledezma incitava la folla a resistere: «Ci rivolgeremo, all'Oas organizzazione degli Stati Americani, all'Onu, a Marte alla Luna al Polo Nord e al Polo Sud per far sentire il nostro grido di libertà».

31 MORTI IN 2 MESI - Pesante il bilancio delle ultime sei settimane, con almeno 31 persone uccise nelle numerose proteste quasi quotidiane alimentate dalla rabbia della popolazione contro un governo vissuto come una dittatura, l'elevata criminalità, un'inflazione fuori controllo e la mancanza di beni essenziali, colpa secondo i manifestanti dei rapporti troppo stretti con Cuba.

ALTRE PROTESTE - Altre proteste si sono verificate a Valencia, nel nord e a Merifa e San Cristobal nella parte occidentale del Paese. Per giustificare la dura repressione il presidente Maduro, che ancora gode del sostegno delle fasce più deboli della popolazione, ha dichiarato di doversi difendere da un tentativo di colpo di stato orchestrato dagli Stati Uniti e da altri «fascisti»