Love Parade 2010, 10 incriminati per strage colposa
Lo ha annunciato il capo della procura della città renana, Horst Bien, aprendo la strada al processo: «Un evento dove le persone volevano fare festa, ballare, si è traformato in una terribile tragedia»
DUISBURG - Dieci persone - quattro dell'organizzazione e sei dell'amministrazione comunale - sono state incriminate per «strage colposa» e «lesioni aggravate» in seguito alla mega-ressa che provocò 21 morti durante la Love Parade del 2010 a Duisburg, ovest della Germania.
Lo ha annunciato il capo della procura della città renana, Horst Bien, aprendo la strada al processo: «Un evento dove le persone volevano fare festa, ballare, si è trasformato in una terribile tragedia», ha dichiarato. Ventuno persone sono morte, centinaia sono rimaste ferite, dopo che i partecipanti del grande festival techno sono stati obbligati a entrare in un tunnel, unica via per raggiungere la Love Parade nella città della Ruhr.
MORÌ ANCHE UN'ITALIANA - «Le vittime e i loro parenti soffrono ancora oggi per il trauma», ha aggiunto Bien.
Il 24 luglio del 2010 furono schiacciati o morirono soffocati sotto la calca scoppiata nel tunnel 13 donne, tra cui l'italiana Giulia Minoli, e otto uomini. Più di 500 persone rimasero ferite.
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