28 agosto 2025
Aggiornato 10:30
Politica estera | Rapporti Italia-Serbia

Dacic: L'Italia è partner chiave nonostante la crisi

Il neo Premier serbo parlando di Fiat ha sottolineato come «si iniziano a vedere i risultati dei nostri accordi. Ciò significa che già ad agosto, in base alle mie informazioni, inizierà l'esportazione delle automobili prodotte a Kragujevac»

SMEDEREVVSKA PALANKA - Nonostante la crisi che la attraversa «l'Italia resta un partner chiave per la Serbia, grazie all'accordo con Fiat non solo economico, ma anche politico». Lo ha detto il neo-premier serbo, Ivica Dacic, rispondendo a una domanda dopo aver inaugurato ieri una nuova strada in un villaggio della Serbia centrale.

LA VISITA DEL MINISTRO TERZI - Oggi il ministro degli Esteri italiano, Giulio Terzi, sarà il primo alto rappresentante di un Paese Ue a visitare Belgrado dopo l'insediamento del nuovo governo nazionalista-moderato in Serbia. «Un segnale importante - ha detto Dacic - come il messaggio di congratulazioni che mi ha inviato il premier italiano Mario Monti, ricordando che i nostri Paesi sono partner strategici: inizieremo presto ad organizzare il vertice intergovernativo del prossimo anno».

LA FIAT IN SERBIA - Parlando di Fiat, il premier serbo ha poi sottolineato come «si iniziano a vedere i risultati dei nostri accordi. Ciò - ha proseguito - significa che già ad agosto, in base alle mie informazioni, inizierà l'esportazione delle automobili prodotte a Kragujevac. In questa prima fase ci saranno 14 treni a settimana che esporteranno automobili e qualche centinaia di camion che arrivano (nella città dove ha sede lo stabilimento serbo Fiat, ndr) con i componenti della vettura. E questo è un segnale chiave per la nostra economia, ma anche del fatto che ci sono ancora spazi per un'ottima collaborazione economica indipendentemente dal fatto che l'Italia è in crisi».
Secondo il premier serbo, infatti, «siamo tutti in crisi, vorrei essere io in crisi come lo è l'Italia».