3 maggio 2024
Aggiornato 19:30
Amnistiato chi ha abbattuto alberi illegalmente

Il Brasile vota legge pro-deforestazione, chiesto il veto alla Rousseff

Secondo l'Osservatorio del clima, una rete di 26 Ong creato nel 2002, il codice forestale brasiliano così riformato minaccerebbe 690.000 km2 di vegetazione, impedendo di fatto al Brasile di raggiungere l'obiettivo che si è fissato di ridurre dell'80% la deforestazione

BRASILIA - La Camera dei deputati brasiliana ha adottato ieri notte una legge molto controversa che allenta i controlli sulla deforestazione e alla quale la presidente Dilma Rousseff potrebbe opporre il suo veto. Già avallata dal Senato brasiliano a dicembre e definita catastrofica dagli ambientalisti, la nuova legge concede l'amnistia a chi ha abbattuto illegalmente le foreste e autorizza la costruzione di fattorie in delle zone dissodate sempre in maniera illecita prima del luglio 2008.

«Questo testo amnistia gli sfruttatori e aumenta il rischio di disastri ambientali per la grandi città. E' importante che la presidente vi opponga il suo veto», ha commentato un deputato dell'opposizione Ricardo Tripoli dopo il voto. A marzo, i militanti ecologisti e i piccoli agricoltori avevano manifestato contro questa riforma del codice forestale brasiliano davanti al Parlamento, esortando Rousseff a bloccarla. Per contro, il settore dell'agro-alimentare sostiene fortemente la misura, insistendo sulla necessità di rafforzare la sicurezza alimentare del Paese. Obiettivo della legge inizialmente era impedire la deforestazione illegale e favorire la sopravvivenza dell'Amazzonia, uno dei polmoni verdi del pianeta. Ma al contrario sono i fautori di un allentamento dei controlli sullo sfruttamento forestale ad aver avuto la meglio in Parlamento.

Durante la campagna presidenziale, nel 2010, Rousseff aveva promesso che avrebbe posto il veto a questa legge. Il partito degli oppositori sostiene che sarebbe motivo di imbarazzo per il Brasile che a giugno ospiterà un nuovo summit internazionale sulla lotta contro le principali minacce ambientali per il pianeta.

Secondo l'Osservatorio del clima, una rete di 26 Ong creato nel 2002, il codice forestale brasiliano così riformato minaccerebbe 690.000 km2 di vegetazione, impedendo di fatto al Brasile di raggiungere l'obiettivo che si è fissato di ridurre dell'80% la deforestazione.