Russia, catena umana a Mosca. L'opposizione annuncia un 2012 caldo
A guardare le forze antisommossa dislocate vicino al Cremlino e in Piazza della Rivoluzione poteva andare molto peggio. Invece ci sono stati 10 fermi, qualche pupazzo raffigurante Vladimir Putin sequestrato, un girotondo a due passi dalla Piazza Rossa
MOSCA - A guardare le forze antisommossa dislocate vicino al Cremlino e in Piazza della Rivoluzione poteva andare molto peggio. Invece ci sono stati 10 fermi, qualche pupazzo raffigurante Vladimir Putin sequestrato, un girotondo a due passi dalla Piazza Rossa e decine di migliaia di persone a tenersi per mano a formare la catena di protesta contro il premier Putin, ex presidente e ricandidato il prossimo 4 marzo, nonchè favoritissimo nei sondaggi.
Il 2012 sarà un anno molto caldo - Quello che è emerso da questa domenica moscovita è che sarà un marzo caldo di proteste e «non solo marzo: tutto il 2012 sarà un anno politicamente molto caldo», ha detto Garry Kasparov, ex campione del mondo di scacchi e da sempre attivista anti Putin, rispondendo a una domanda di TM News, mentre prendeva parte alla catena umana intorno al centro della capitale. Per completarla servivano 34-35 mila persone. Secondo l'opposizione ci sono riusciti, secondo la polizia no: erano 15.000 per le forze dell'ordine.
Tra passato e futuro, Mosca sta offrendo in questi mesi un'immagine totalmente inattesa. La protesta odierna era ispirata alla lunga catena umana che nel 1989 collegò le tre repubbliche baltiche, Estonia, Lituania e Lettonia, prima del crollo dell'Urss. Ma il punto di maggiore tensione non è stato sul primo anello viario intorno a Mosca, ma nei pressi del Cremlino dove il leader di estrema sinistra Sergey Udaltzov, la moglie Anastasia e i suoi hanno organizzato un girotondo. Sono stati lì i maggiori disordini e i fermi, a causa del tentativo di bruciare dei fantocci raffiguranti Putin.
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