19 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Elezioni presidenziali 2012

Il «capitano» Sarkozy si ricandida per l'Eliseo

Il Presidente uscente promette una «Francia forte» fuori dalla tempesta: Non si può fare tutto in cinque anni, da tre anni abbiamo conosciuto una successione di crisi di una violenza inaudita

PARIGI - Nicolas Sarkozy ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle presidenziali di aprile e maggio, proponendosi come «capitano» di un Paese in piena tempesta e promettendo una «Francia forte», con l'ambizione di recuperare il suo ritardo sull'avversario, François Hollande.
«Oui, je suis candidat à l'élection présidentielle», ha dichiarato ieri sera Sarkozy, in diretta al telegiornale del canale privato Tf1, a 67 giorni dal primo turno dello scrutinio. «Ho delle cose da dire ai francesi, ho delle proposte da fare», ha detto precisando di aver preso la decisione di ricandidarsi da diverse settimane.

Ridare la parola al popolo - Il leader dell'Ump ha affermato che «l'idea centrale» della sua campagna sarà «ridare la parola al popolo». Sarkozy ha spiegato che la crisi economica e finanziaria gli hanno impedito di portare a termine le riforme che sperava di realizzare nel corso del primo mandato. «Non si può fare tutto in cinque anni, da tre anni abbiamo conosciuto una successione di crisi di una violenza inaudita», ha spiegato mettendo in chiaro che «l'assistenzialismo non ci sarà più» ma ci sarà invece «solidarietà per quanti non possono lavorare, formazione all'occupazione per quanti hanno la forza di lavorare» perché «il lavoro è un valore centrale».
Il primo turno delle presidenziali è in programma il 22 aprile, il ballottaggio il 6 maggio.
Con circa il 25% delle intenzioni di voto al primo turno, Sarkozy, 57 anni, non decolla nei sondaggi. Da due mesi insegue il candidato dei socialisti, François Hollande, che al secondo turno potrebbe arrivare al 60% dei voti.

Sarkozy: Hollande mente mattina e sera - Il candidato socialista alle presidenziali francesi, François Hollande, «mente mattina e sera». Lo ha affermato il presidente Nicolas Sarkozy durante la sua prima uscita per la campagna elettorale, ad Annecy. «Quando si dice alla stampa inglese che si è liberali e quando si spiega ai francesi che il nemico è la finanza, non si dice la verità, si mente mattina e sera e questa menzogna non fa onore a chi la dice», ha affermato il numero uno dell'Eliseo, riferendosi a un'intervista di Hollande al quotidiano britannico The Guardian all'inizio della settimana.