Uno scandalo finanziario scuote le «Madri di Plaza de Mayo»
L'amministratore della fondazione si sarebbe appropriato di 9 milioni di euro. Lo riferisce da Buenos Aires, il quotidiano britannico «Independent» sottolineando che oltre 60 persone sono coinvolte nell'inchiesta
BUENOS AIRES - Uno scandalo finanziario scuote la fondazione delle «Madri di Plaza de Mayo» in Argentina, sostenuta anche dal governo del presidente Cristina Kirchner. Lo riferisce da Buenos Aires, il quotidiano britannico Independent sottolineando che oltre 60 persone sono coinvolte nell'inchiesta per corruzione, riciclaggio e frode, tra cui la figlia di Hebe de Bonafini, una delle fondatrici dell'associazione delle madri dei desaparacidos, i dissidenti scomparsi durante la dittatura militare in Argentina tra il 1976 e il 1983.
L'amministratore della fondazione si sarebbe appropriato di 9 mln di euro - Al centro dell'indagine c'è Sergio Schoklender, amministratore della Fondazione e uno dei più stretti collaboratori di Bonafini, che secondo l'accusa si sarebbe appropriato dell'equivalente di 9 milioni di euro di fondi statali per comprare, fra le altre cose, due aerei privati, uno yacht e una serie di auto di lusso. Ma, a sua volta, Schoklender - da giovane finito in prigione per aver ucciso il padre assieme al fratello - si difende sostenendo di «essere un capro espiatorio» e si dice pronto a rivelare dettagli sulla corruzione esistente nel mondo della politica e in particolare nel partito Peronista del presidente Kirchner e del marito defunto, ex capo dello Stato tra il 2033 e il 2007.