Primarie Ps, il fronte di Aubry strizza l'occhio a Montebourg
A sorpresa, il candidato di sinistra si piazza al terzo posto. Domenica prossima avrà la funzione di arbitro tra i due finalisti
PARIGI - La caccia al «terzo uomo» è aperta, titola oggi il quotidiano francese Liberation. All'indomani del primo turno delle primarie socialiste, che al ballottaggio vedrà la sfida tra Francois Hollande e Martine Aubry, emerge a sorpresa l'outsider, colui che domenica prossima avrà la funzione di arbitro tra i due finalisti.
I sette punti che separano l'ex primo segretario del Ps Hollande dall'attuale primo segretario e sindaco di Lille Aubry lasciano aperte tutte le soluzioni. Il fronte di Martine Aubry si dice convinto che il riavvicinamento tra la propria candidata e Montebourg sia «più naturale». Lo stesso sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, rileva una chiara convergenza in materia «giustizia sociale» e l'ex premier, Laurent Fabius, aggiunge: «Una maggioranza di elettori vuole un cambiamento profondo, quello proposto da Martine Aubry e Arnaud Montebourg».
Ma anche sommando semplicemente le percentuali raccolte da Aubry e Montebourg al primo turno, rispettivamente 31% e 17%, la maggioranza non è assicurata. Molto dipenderà anche dalla mobilitazione che verrà raggiunta al ballottaggio, dopo un successo strepitoso del primo turno, con 2,5 milioni di simpatizzanti socialisti al voto.
Il grande assente, Dominique Strauss-Kahn - che ha rinunciato a candidarsi dopo le polemiche seguite all'accusa di stupro, poi archiviata - ha reso noto di aver votato a favore di Martine Aubry. Tonfo invece per Segolene Royal, ex sfidante di Nicolas Sarkozy alle scorse presidenziali, che raccoglie solo il 7% delle preferenze.
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