19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Dopo lo scandalo intercettazioni

Chiude il «News of the World», la redazione: «Grazie e addio»

Il tabloid ricorda i successi di 168 anni di storia

ROMA - «Thank you & Goodbye», «Grazie e Addio»: E' questo il titolo a tutta pagina dell'ultimo numero del News of the World in edicola oggi, il popolare tabloid di proprietà del magnate australiano Rupert Murdoch, fondato 168 anni, fa, che chiude dopo essere stato travolto da un grave scandalo legato a intercettazioni illegali che ha scosso in questi giorni l'opinione pubblica britannica. Il giornale rivendica nell'occasione i suoi principali successi, sottolineando che la chiusura è dovuta a chi, per un breve periodo e fino al 2006, ha tradito la sua ultracentenaria storia.

168 ANNI DI STORIA - «Dopo 168 anni», scrive il tabloid congedandosi dai suoi lettori, «diciamo un triste ma orgoglioso addio». «Abbiamo vissuto attraverso la storia, abbiamo registrato la storia e abbiamo fatto la storia», dall'epica età del sistema di stampa a piombo fino alla rivoluzione digitale, prosegue il News of the World. Alla vigilia di Natale del 1843 il giornale ad esempio recensì il nuovo racconto di uno scrittore pubblicato appena una settimana prima: A Christmas Carol (Il Canto di Natale), di Charles Dickens. «Fortunatamente offrimmo una buona recensione e, come noi, divenne parte del patrimonio nazionale». «Abbiamo poi raccontato la morte della regina Vittoria, il naufragio del Titanic, le due guerre mondiali, la vittoria (dell'Inghilterra) nella Coppa del Mondo del 1966, il primo uomo sulla Luna, la morte di Diana...e la lista può continuare».